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La Danimarca potrebbe fare a meno dei combustibili fossili entro il 2050. Volendo

4 ottobre 2010 0 commenti

Wind Farm La Danimarca potrebbe raggiungere la piena indipendenza dai combustibili fossili entro il 2050. A sostenerlo è un rapporto dell’agenzia ambientale danese, che lo ritine un obiettivo realistico. Gli ingredienti principali indicati per smettere di utilizzare gli idrocarburi sono un aumento di sei volte dell’energia prodotta dal vento unito a una robustacon una tassa sui combustibili inquinanti dieci volte superiore a quella odierna, che avrebbe l’obiettivo di incrementare l’efficienza energetica e ridurre la domanda di energia a parità di servizi. E il bello è che governo centrista pare orientato a seguire questa strada.

Lars Lokke Rasmussen

Lars Lokke Rasmussen

”Il mio governo studiera’ le raccomandazioni del rapporto molto da vicino, e presentera’ una road map con una data per liberarci dai combustibili fossili – ha dichiarato il primo ministro danese, il liberale Lars Lokke Rasmussen durante una conferenza – saremo uno dei primi paesi al mondo. Un piano per una transizione come questa tocchera’ ogni settore della societa’, e implichera’ scelte molto difficili”. Attualmente la Danimarca produce 3mila megawatt di energia dalle centrali eoliche, principalmente offshore, una quantita’ che dovrebbe crescere a 18mila nei prossimi 40 anni. Le tasse sull’energia prodotta da combustibili fossili dovrebbe salire da 5 corone danesi per gigajoule a 50 entro il 2030. Altri interventi dovrebbero riguardare l’introduzione di punti di ricarica per auto elettriche e il miglioramento del sistema di distribuzione dell’energia con l’installazione in tutte le case di contatori ‘intelligenti’. Un primo network dedicato alle auto elettriche dovrebbe partire l’anno prossimo in contemporanea con Israele. ”L’obiettivo e’ possibile – ha sottolineato Rassmussen – anche se ha implicazioni sul piano del debito e dei posti di lavoro che vanno studiate. Ma sappiamo che dobbiamo partire adesso per raggiungerlo”.