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Cdm vara provvedimento per il (sinora teorico) Santuario dei cetacei

8 ottobre 2010 0 commenti

Dopo anni di sostanziale incuria e inattività forse qualosa si muove? Ieri sono stati varati dal consiglio dei ministri due provvedimenti a favore del mare e del Santuario dei Cetacei. In particolare, il primo provvedimento e’ uno schema di decreto del Presidente della Repubblica che istituisce zone di protezione ecologica oltre il limite del mare territoriale: l’area interessata al provvedimento è soprattutto l’ampio tratto di mare del Santuario dei Cetacei) che si trova nella parte Nord del Tirreno.

santuario cetaceiPer questa zona di mare, con l’obiettivo di prevenire scarichi di sostanze inquinanti in acque internazionali ma contigue alle coste italiane, si dispone l’istituzione di zone di protezione ecologica a partire dal limite esterno del mare territoriale italiano entro le quali saranno applicate tutte le misure di prevenzione e repressione dell’inquinamento marino, nonche’ di protezione dei mammiferi, della biodiversita’ e del patrimonio archeologico e storico.

Il secondo provvedimento e’ un decreto legislativo di recepimento della Direttiva Europea 2008/56 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo delle politiche per l’ambiente marino. La direttiva impone agli Stati membri di raggiungere entro il 2020, sulla base di un approccio eco-sistemico, il buono stato ambientale per le proprie acque marine. Allo scopo, ciascuno Stato membro deve mettere in atto, per ogni regione o sottoregione marina, una strategia che consta di una fase di preparazione e di un programma di misure. Il provvedimento rappresenta una strategia per combattere l’inquinamento che consentira’ di raggiungere un ”equilibrio dinamico” tra un ”buono stato ambientale” delle acque marine e uno sviluppo ”sostenibile”, al fine di ridurre o eliminare le ”pressioni” e gli ”impatti” connessi a tutte le politiche e tematiche settoriali suscettibili di provocare effetti sull’ ambiente marino, quali, ad esempio, la politica della pesca, la politica agricola e i trasporti.