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Prestigiacomo-Lombardo, guerra per una discarica

10 ottobre 2010 0 commenti

stefania-prestigiacomoE’ scontro aperto tra il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, e il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sulla realizzazione di una mega discarica con una capienza di 1 milione e 300 mila metri cubi, che dovrebbe sorgere su un’area di 45 ettari nella valle del Dittaino, zona dell’ennese definita il ”granaio” dell’isola. Un progetto da 50 milioni di euro, avversato dal ministro che annuncia l’invio degli ispettori per fare chiarezza.

”Una discarica da costruire in mezzo ai campi di grano e’ inammissibile” tuona la Prestigiacomo che ieri, accompagnata dai militari del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri e dal comandante Sergio Di Caprio, l’ufficiale conosciuto come ”Ultimo” che ha catturato Toto’ Riina, ha visitato l’area dove dovrebbe sorgere la discarica, nel territorio di Assoro. Secca la replica di Lombardo: ”Il ministro Prestigiacomo e quanti altri, dalle Alpi alle Piramidi, celebrano le ‘magnifiche sorti e progressive’ di discariche, rigassificatori, pale eoliche e termovalorizzatori, sappiano che non compete al presidente della Regione firmare le relative autorizzazioni”.

La vicenda e’ esplosa una settimana fa quando e’ filtrata la notizia del progetto, contenuta nella proposta di revisione del piano gestione rifiuti della Regione. Un’ipotesi contro la quale si sono immediatamente schierati esponenti politici locali e imprenditori, che oggi hanno manifestato invitando la Prestigiacomo. ”Bisogna fare un’attenta istruttoria – ammonisce il ministro – per capire i termini di un’autorizzazione data in soli tre mesi. Non si comprende perche’ il Governatore, che ha posto sotto accusa le pale eoliche anziche’ la mafia, voglia costruire questa mega discarica in mezzo ai campi coltivati”. Ma Lombardo fa sapere che l’autorizzazione e’ opera di un burocrate della Regione. ”Non credo che non sapesse – replica il ministro – perche’ se al governatore una cosa non piace si blocca, viceversa va avanti a tutta velocita”’. Ed ieri sera è tornato sulla vicenda:”a Lombardo ricordo rispettosamente il dato di fatto che dove il ciclo dei rifiuti funziona, in Europa, ci sono i termovalorizzatori; dove invece funzionano mafia e camorra ci sono le discariche”.

Un gruppo di deputati siciliani del Pdl si schierano a fianco del ministro, mentre il capogruppo dell’Mpa al Senato Giovanni Pisorio la critica:”il ministro per l’Ambiente Prestigiacomo, evocando continuamente per la Sicilia gli inceneritori, i rigassificatori, le pale eoliche e tutto ci• che infesta il territorio, conferma di essere il ministro meno attento che l’Italia ricordi quanto a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”. Della discarica a Dittaino ”se ne parla da anni – osserva il presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, finiano di ferro – e sono stati consumati vari tavoli tecnici ai quali hanno partecipato funzionari di diversi enti. Il Comune di Assoro ha deliberato da mesi, tutto questo stupore mi pare fatto ad arte”. Monaco assicura che si tratta di una struttura moderna con procedimenti nuovi e non inquinanti. D’accordo anche il sindaco di Assoro, Pino Capizzi (Mpa): ”Non e’ una discarica a cielo aperto – spiega – ma una piattaforma per il trattamento, il recupero e lo smaltimento finale di rifiuti non pericolosi. Produce energia e non inquinamento. Non intendiamo penalizzare la vocazione agroalimentare e cerealicola della zona vogliamo solo potenziare lo sviluppo del territorio. La discarica prevede il trattamento dei rifiuti per la produzione di biogas ed energia elettrica”. Nettamente contrari invece, con una posizione bipartisan, due parlamentari nazionali della Provincia: Ugo Grimaldi, del Pdl, e Mirello Crisafulli, del Pd, che oggi hanno manifestato contro la discarica. E mentre la societa’ che avrebbe dovuto realizzare l’opera, il Gruppo Catanzaro di Agrigento, annuncia l’intenzione di volere rinunciare al progetto, il Procuratore capo di Nicosia, Fabio Scavone, apre un’inchiesta conoscitiva, allo stato senza ipotesi di reato ne’ indagati, sul rilascio delle autorizzazioni.