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Ungheria: evacuato un altro villaggio

10 ottobre 2010 0 commenti

hungaryDopo Kolontar, Devecser. Anche il comune Devecser, in parte colpito dall’esondazione di fango rosso di sei giorni fa, e’ stato dichiarato ”chiuso” da Polizia e Protezione civile: i circa 6.000 abitanti sono pronti all’evacuazione e sono stati messi a disposizione 127 veicoli militari, assieme a cinque vagoni ferroviari. Meta’ degli abitanti ha gia’ lasciato il comune spontaneamente e ora nessuno viene fatto piu’ entrare in paese dalle forze dell’Ordine.

Il premier Viktor Orban, giunto sul luogo della peggiore sciagura ecologica nella storia dell’Ungheria, ha detto che sulla parete nord del bacino n. 10 del complesso e’ stata individuata una fessura che si sta allargando a vista d’occhio e che un cedimento scaricherebbe nell’ambiente circostante altri 500 mila metri cubi di melma tossica. ”Potrebbe accadere anche oggi, ormai non possiamo essere piu’ certi di niente”, ha dichiarato il premier ai giornalisti.

Per proteggere da una nuova eventuale colata le case di Kolantar restate ancora in piedi, la Protezione civile ha deciso di erigere una barriera alta cinque metri e lunga 400 che tagliera’ il villaggio in due. I lavori sono iniziati oggi e entro 48 ore dovrebbero essere ultimati. Il bilancio del disastro al momento resta fermo a 7 morti, 150 feriti e un disperso. La sua portata e’ certamente grave ed il premier ha promesso che chi ha sbagliato paghera’. La societa’ ungherese Mal, proprietaria dell’impianto, si e’ offerta di fare il possibile per chiarire le cause dell’incidente e per indennizzare le vittime ma sostiene di non avere alcuna responsabilita’. Una faccia tosta che non conosce limiti.