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Ischia: aggredite due guardie venatorie della Lipu

12 ottobre 2010 0 commenti

I richiami sequestrati

I richiami sequestrati

Aggredite dopo aver sequestrato un richiamo elettromagnetico per quaglie. Poteva andare peggio alle due guardie venatorie volontarie della LIPU che venerdì scorso ad Ischia, in località Candiano, nel comune di Barano d’Ischia, hanno subito un’aggressione da parte di alcuni bracconieri.

“Poco dopo l’una di notte, i due volontari, che stavano effettuando un monitoraggio dell’avifauna notturna – racconta il presidente LIPU Giuliano Tallone – hanno scoperto e disinnescato un potente richiamo elettromagnetico utilizzato per attirare le quaglie in migrazione, posizionato dai cacciatori per attirare gli uccelli, fenomeno diffusissimo sull’isola. Al momento di uscire dal sentiero per riprendere l’autovettura e compilare i verbali di rito, le guardie LIPU sono state accerchiate da cinque persone arrivate sul posto con dei motorini, lanciandosi con violenza contro i volontari e strappando loro dalle mani il richiamo. Ne è nata una colluttazione e solo per miracolo i due pubblici ufficiali, derubati di zaini ed effetti personali, sono riusciti ad allontanarsi sanguinanti, e rifugiarsi in un bar dove hanno potuto chiamare i soccorsi. Anche lì sono stati circondati dal “branco” ma nel frattempo giungeva la Polizia e il 118 che li accompagnavano al vicino Ospedale Rizzoli. Le guardie hanno riportato contusioni per fortuna lievi e per gli aggressori è scattata la denuncia per numerosi e gravi reati quali furto, resistenza, lesioni, minacce e violenza a Pubblici Ufficiali con l’aggravante dell’azione condotta in squadra organizzata”.

“Le nostre guardie sono state brutalmente pestate da bracconieri locali, alcuni già noti, dei quali abbiamo fornito precise descrizioni alla Polizia di Stato che sta effettuando le indagini – commenta il presidente Tallone – Abbiamo già fornito le generalità di uno degli aggressori, in quanto bracconiere già denunciato in precedenza dalle guardie LIPU, e un altro componente il gruppo è stato individuato da poco. Un’azione squadrista intollerabile contro pubblici ufficiali che avevano sequestrato mezzi vietati dalla caccia e che dimostra quanto il rispetto delle leggi a tutela della fauna sia continuamente violato ad Ischia come in gran parte della provincia di Napoli. La LIPU si costituirà parte civile nel processo a carico di questi aggressori”.

“L’isola d’Ischia, in questi mesi come in primavera, è teatro di una gravissima e pericolosa attività di bracconaggio molto impattante per l’avifauna migratoria e condotta anche a causa della scarsità dei controlli, a parte quelli effettuati dalle guardie volontarie delle associazioni ambientaliste – prosegue Tallone – Chiediamo al Prefetto e alle Forze dell’Ordine di potenziare i controlli antibracconaggio sull’isola d’Ischia e affiancarci nelle azioni di repressione. Serve una risposta forte dello Stato e delle polizie locali contro il malcostume venatorio sull’isola, che è sfociato in atti di criminalità, e per evitare – conclude – che possano verificarsi altri episodi di violenza nei confronti delle guardie venatorie della LIPU e delle altre associazioni”.