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Enpa in piazza: fermiamo la mattanza dei delfini in Giappone

14 ottobre 2010 0 commenti

STOP_MATTANZAFermare la mattanza dei delfini in Giappone, paese che autorizza ogni anno il massacro di 23.000 piccoli cetacei tra tursiopi, grampi, globicefali e altre specie.  Questa la richiesta degli attivisti dell’Ente nazionale protezione animali (Enpa) che ‘insanguinati e feriti’ hanno manifestato davanti all’Ambasciata del Giappone, a Roma, scrivendo anche al ministro degli Esteri, Franco Frattini, perche’ ”testimoni al governo nipponico lo sdegno degli italiani”.  

I delfini vengono uccisi, spiega l’Associazione, citando il documentario premio Oscar ‘The Cove’, perche’ considerati competitori nella pesca. Da marzo a settembre i pescatori intercettano le loro rotte migratorie e percuotendo sbarre di ferro sulle imbarcazioni creano un muro di suoni che li costringe a rifugiarsi nelle baie. Le imboccature vengono poi chiuse e il giorno successivo inizia la mattanza. Gli esemplari piu’ piccoli sono invece scelti dai mercanti per essere venduti a circa 150-170 mila dollari e dopo la cattura sono poi sottoposti all’addestramento basato sulla deprivazione alimentare.  ”Siamo qui oggi, insanguinati e feriti – dichiara Ilaria Ferri, direttore scientifico e responsabile delle campagne internazionali dell’Enpa – per testimoniare il crimine atroce di cui si macchia il Giappone e per pretendere che si fermi”.