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Far West Ogm, i ministri europei stoppano Bruxelles

14 ottobre 2010 0 commenti

BLWS111620Stop dei ministri dell’ambiente europei alla proposta di Bruxelles di lasciare liberi gli Stati membri di decidere se autorizzare, limitare o vietare la coltivazione degli Ogm sul loro territorio, senza modificare la procedura di autorizzazione in vigore nell’Ue.

I ministri si sono confrontati, oggi a Lussemburgo, nel corso di un dibattito pubblico da cui e’ emerso che una maggioranza di Stati respingono, o sollevano riserve, o ancora chiedono di modificare la proposta. In questo gruppo si situano i grandi Stati membri: dall’Italia alla Francia, dalla Germania alla Polonia, ma anche Belgio, Lussemburgo, Grecia e Slovacchia che sollevano problemi di fondo sulla nuova strategia. Favorevoli invece Austria, Olanda, Lituania, Lettonia, Cipro e Malta.

Per l’Italia “e’ essenziale, ma non e’ del tutto garantito” nella proposta di Bruxelles, ‘’la centralita’ di un processo decisionale a livello europeo per conferire all’Ue una posizione coerente e forte nei confronti anche del mercato internazionale’’. Il documento della Commissione – ha aggiunto la delegazione italiana – ‘’risponde in modo molto inadeguato e parziale’’ alle conclusioni dei ministri dell’ambiente del dicembre 2008, soprattutto sugli aspetti della valutazione socio-economica. E analogamente, ‘’sul rafforzamento della expertise scientifica e del processo di valutazione incentrato sull’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) non c’e’ stato ancora un aggiornamento delle linee guida che sono ferme al 2006’’. Rilievi dell’Italia anche ‘’sulla fissazione di soglie per la presenza di Ogm nelle sementi convenzionali’’ e la ‘’mancanza di chiarezza’’ sui criteri per impedire o limitare le coltivazioni Ogm, fino ai dubbi sulla compatibilita’ della proposta di Bruxelles con la Wto.

“Rifiutiamo di entrare nella discussione’’ fino a quando non avremo le valutazioni richieste, ha affermato Parigi, mentre per Berlino ‘’ci vuole un’impostazione europea e non una limitazione del mercato interno’’. Il commissario alla salute Joe Dalli ha replicato: ‘’L’Europa non e’ coerente sulla coltivazione degli Ogm, l’attuale frammentazione delle decisioni crea una cacofonia. Cerchiamo di mettere ordine’’.
Una cosa e’ certa: il ‘pacchetto Ogm’ e’ stato ‘congelato’ in attesa dei documenti che Dalli si e’ impegnato a presentare entro il 2010: dalla valutazione socio-economica degli Ogm al monitoraggio, al processo di autorizzazione. Solo dopo il confronto potra’ riprendere.