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La Svizzera fa sul serio: cade ultimo diaframma del tunnel ferroviario più lungo del mondo

15 ottobre 2010 0 commenti

E’ una opera fondamentale per l’ambiente, perchè consentirà di aumentare il trasporto su rotaia e ridurre quello su gomma (e in parte aereo). Ma per la Svizzera che l’ha realizzato è anche una straordinaria opera ingegneristica.

Caduto l'ultimo diaframma del Tunnel ferroviario di Base del GotEra grande ieri la commozione e l’orgoglio degli operai, degli ingegneri e del ministro svizzero dei Trasporti Moritz Leuenberger, che sono esplosi alle 14.17, quando la grande fresa chiamata ‘Sissi’ ha rotto l’ultimo diaframma della galleria ferroviaria del San Gottardo in Svizzera, che con i suoi 57 chilometri di lunghezza e’ la piu’ lunga del mondo.  Quando la roccia ha ceduto tra gli applausi di 200 persone e davanti a troupe televisive arrivate anche dal Giappone.
 Il tunnel, costato 7 miliardi, e applaudito in diretta in Lussemburgo dai ministri dei Trasporti europei che hanno ringraziato la Svizzera a nome dei 500 milioni di cittadini europei, e’ infatti parte del piu’ ampio progetto del ‘Corridoio 24′, il piano europeo per il trasporto ad alta velocita’ di merci e passeggeri da Genova a Rotterdam.  La piu’ lunga galleria del mondo, cominciata 10 anni fa e in funzione dal 2017, si unisce infatti a quelle del Latschberg (attivo dal 2007) e del Monte Ceneri (2019), che danno vita alla Nuova Trasversale Ferroviaria Alpina (13 miliardi di euro, 1% del pil svizzero, autofinanziata con tassa sul traffico pesante, imposta sugli oli minerali e l’1 per mille dell’iva) che, grazie alla pendenza ridotta a 550 metri sul livello del mare, permette di attraversare le Alpi piu’ velocemente e usando meno energia.  Una scelta strategica.

I vantaggi li ha evidenziati da Genova anche l’ambasciatore svizzero in Italia, Bernardino Regazzoni, giunto nel capoluogo ligure, porto storico per la Confederazione, per ribadire la necessita’ che la linea venga completata: 330 treni al giorno potranno attraversare l’Europa ad alta velocita’ e tra Zurigo e Milano, ad esempio, si potra’ viaggiare a 250 km/h in due ore e quaranta minuti, un’ora in meno rispetto ad oggi.

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 Dopo che la polvere dell’ultimo diaframma si e’ diradata e gli operai dei due versanti si sono finalmente incontrati mescolando, nella commozione e nel ricordo di otto compagni morti (tra cui due italiani), tante lingue non solo europee, il ministro dei Trasporti ha ricordato la ”grande forza della democrazia diretta svizzera”, che con 4 referendum ha chiesto e ottenuto dagli elettori di procedere, nonostante i costi. La minoranza ha accettato il verdetto, ha ricordato Leuenberger, ”e non abbiamo avuto proteste di piazza”. Le ”critiche sui costi non sono mancate ma sono servite a migliorare i progetti” ha aggiunto. ”Spero che presto questo tunnel possa avere dei fratelli” ha concluso, cioe’ i tanto attesi raccordi a nord e a sud, in Germania e Italia.  

”La Svizzera merita tutti gli elogi per gli sforzi rimarchevoli attuati per rispettare le scadenze fissate. Una volta terminato, il tunnel di base del
Gottardo fara’ parte di un sistema ferroviario transalpino piu’ vasto che comprende attualmente il tunnel di base di Lotscheberg, al quale si aggiungeranno quelli del Brennero e del Moncenisio” ha detto il commissario Ue ai Trasporti Siim Kallas.  La Commissione, con gli Stati membri interessati, ha sottolineato l’esecutivo Ue, continuera’ a dare una forte priorita’ allo sviluppo dell’accesso settentrionale e meridionale ai collegamenti di Lotschberg e del Gottardo: a questo scopo, osserva ancora la Commissione, il troncone Karlsruhe-Basilea a nord e quello tra la frontiera italio-svizzera e Novara e Milano sono tenuti in particolare considerazione.

A Genova, dove l’evento e’ stato seguito in diretta in un grande cubo di container allestito dall’Ufficio Federale dei Trasporti svizzero, il sindaco Marta Vincenzi, l’assessore alle Infrastrutture della Regione Raffaella Paita e il presidente del porto Luigi Merlo hanno ribadito la necessita’ di assegnare al piu’ presto le risorse al Terzo Valico, che completera’ il collegamento con Milano e la Svizzera.

”Il corridoio 24 – ha sottolineato il sindaco di Genova Marta Vincenzi _ e’ il corridoio dei due mari, il ponte tra la citta’ di Genova e il suo porto e la citta’ di Rotterdam e il suo porto. La Svizzera acquista la sua nuova centralita’ se valorizza questo rapporto con i mari e non soltanto con un pezzo di continente”.   ”Bisogna registrare i ritardi e la miopia del nostro paese – ha sottolineato la Vincenzi – perche’ non mi pare che siamo riusciti a trovare i meccanismi finanziari e un vero impegno per considerare quest’ opera centrale. Ancora adesso tra le parole e i fatti c’e’ una distanza enorme”.