Home » Redazione Ecquo » biodiversità, LIPU »

Lipu: “A Nagoya un solo appello: proteggiamo lo spazio aereo”

20 ottobre 2010 0 commenti

uccelloniUn piano strategico “realizzabile”, risorse, espansione della rete di aree protette e sinergie a livello internazionali: questi, per Lipu e BirdLife International, i quattro i punti che a Nagoya (Giappone, dove e’ in corso la Conferenza sulla biodiversita’), “dovranno essere affrontati se si vuole invertire la tendenza alla perdita di biodiversita’”. Come spiegano gli stessi animalisti, occorre innanzitutto la messa a punto di un Piano strategico “esauriente, ambizioso e realizzabile, con associati target da raggiungere entro il 2020”. Un piano che “tenga conto dell’importanza del legame tra la conservazione della biodiversita’ e il miglioramento dei livelli di vita e di reddito delle popolazioni piu’ svantaggiate”.

In secondo luogo bisogna “concordare meccanismi che assicurino per ogni Paese risorse sufficienti per un’efficace implementazione della Convenzione sulla diversita’ biologica”, e allo stesso tempo serve “un forte aumento di fondi dai paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo”. Terzo punto su cui lavorare, continua la Lipu, e’ “l’espansione del network di aree protette, con particolare enfasi sull’ambiente marino attualmente sottorappresentato, compreso il nostro Mediterraneo”, arrivando anche a “coprire tutte le aree di particolare importanza per la biodiversita’”. In ultimo luogo c’e’ da “concordare azioni chiare per promuovere sinergie tra la Convenzione sulla Diversita’ biologica e la Convenzione sui cambiamenti climatici dell’Onu”, perche’ “biodiversita’ ed ecosistemi favoriscono la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici ma nello stesso tempo subiscono gli effetti negativi dei cambiamenti climatici”.