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Sequestrate nel porto di Salerno 385 tonnellate di pomodori contraffatti

28 ottobre 2010 0 commenti

pomodoriSono state sequestrate nel porto commerciale di Salerno, dai militari del N.a.c. (Nucleo antifrode dei carabinieri) con l’appoggio dell’Agenzia dogane di Salerno e dell’Ufficio centrale Antifrode di Roma, 385 tonnellate di pomodori pelati falsamente indicati come ‘San Marzano’. Il prodotto, contenuto in 18 containers, ha un valore commerciale di 275 mila euro ed era destinato al mercato statunitense. Successivamente i militari hanno perquisito le sedi di una nota azienda salernitana: nell’impresa sono state sequestrate 33.000 etichette uguali a quelle applicate sulle confezioni dei pomodori pelati sequestrate nel porto commerciale salernitano oltre alle fatture di vendita dello stesso prodotto destinato ad acquirenti stranieri per un totale di 410 mila euro e per oltre 4.224 quintali di pomodoro San Marzano.

Le etichette utilizzate nelle confezioni riproducevano una scritta che rievoca la denominazione di origine protetta (Dop) ‘pomodoro San Marzano dell’agro sarnese-nocerino’. Di fatto i pomodori provenivano da zone del foggiano. I militari del Nac hanno quindi deferito all’ autorità giudiziaria i titolari delle ditte, per il reato di contraffazione di indicazioni geografiche denominazione di origine dei prodotti agroalimentari. L’attività del Nucleo antifrode si inserisce in un contesto di controlli che da mesi si svolge in tutto il territorio del sud Italia.
Le operazioni sono disposte dal comando carabinieri politiche agricole e alimentari di Roma, per la difesa del ‘made in Italy’ e la tutela del consumatore.