In India traffico illegale di gufi e civette: “Colpa degli appassionati di Harry Potter”
Il ministro indiano dell’Ambiente Jairam Ramesh ha rivolto un appello contro il traffico illegale di gufi e civette che rischiano l’estinzione in India, non solo a causa della superstizione, ma anche “degli appassionati di Harry Potter”. Secondo quanto riportano oggi i media indiani, il ministro, famoso per le sue battaglie contro le industrie minerarie, ha detto che la passione per il celebre maghetto inglese e la sua amica civetta Edvige possono portare a un’ulteriore diminuzione di questi rapaci gia’ in pericolo per la presenza di un fiorente contrabbando.
‘’Sembra ci sia una bizzarra passione tra la classe media urbana: quella di donare delle civette ai propri figli per emulare Harry Potter’’, ha detto ieri a una presentazione di un rapporto compilato dall’associazione ambientalista Traffic India e dedicato a questi animali notturni spesso considerati di malaugurio. Per le loro proprieta’ ‘’magiche’’, gufi e civette sono molto richiesti come amuleti o addirittura per sacrifici in rituali tantrici, in particolare in occasione della festa di Diwali, il capodanno induista che inizia domani. ‘’Migliaia di esemplari sono catturati e venduti ogni anno’’ ha detto l’ornitologo Abrar Ahmed, autore dello studio ‘’Imperilled Custodians of the Night’’.
In India ci sono 30 specie di civette, ma nonostante il loro commercio sia vietato da una legge del 1991, sono facilmente reperibili al mercato nero nei bazar del centro storico di New Delhi