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Ministero dell’Ambiente falcidiato dai tagli: meno 60%

5 novembre 2010 0 commenti

Il ministro Prestigiacomo

Il ministro Prestigiacomo

Che l’ambiente non sia una priorità di questo governo lo dicono i dati che emergono dalla legge di stabilità, leggasi finanziaria.

A rivelarlo è un rapporto del Wwf che denuncia: “I fondi a disposizione del ministero tra il 2008 e il 2012 si ridurranno a un terzo passando da un miliardo e 649 milioni di euro a poco più di 513 milioni, per scendere ulteriormente nel triennio successivo a 504 milioni nel 2012, fino a 496 milioni nel 2013″.

I tagli, se confrontati con ministeri affini come quello dei Beni culturali o le Politiche agricole assumono per l’organizzazione “contorni davvero tragici”. Secondo il Wwf, il ministro Sandro Bondi avrà a disposizione 1.320 milioni di euro nel 2011 (erano 1.930 nel 2008), mentre il ministero delle Politiche agricole nel 2011 potrà gestire 1.320 milioni contro i 1.754 del 2008. Un taglio del 30 per cento per il primo e di poco più del 20 per il secondo, si legge nel rapporto, a fronte di un taglio al ministero dell’Ambiente del 60 per cento che lo porta a occupare l’ultimo posto per fondi stanziati ai dicasteri con portafoglio.

Il divario appare ancora più evidente se si considerano i fondi destinati al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, a fronte di un bilancio nel 2010 di 6.991 milioni di euro, nel 2011 subirà una leggera flessione a 6.821 milioni per poi arrivare a 6.654 milioni nel 2011 e 6.6640 nel 2013. L’unico dicastero a non subire tagli consistenti è quello della Difesa “il cui bilancio dal 2007 al 2013 vede registrare una flessione massima di circa il 4%”, sottolinea il focus Wwf, “per altro interamente recuperata con il bilancio previsionale 2011/2013 dell’attuale manovra finanziaria. Se infatti nel 2008 il bilancio del ministero era di 21.132 milioni circa, quest’anno è stato di 20.364 milioni, con una prospettiva di crescita sino a 21.366 nel 2013″. E così se potremo combattere la guerra in Afghanistan, perderemo quella per la tutela dei nostri parchi, contro le frane, contro l’inquinamento e per la sostenibilità.

(a.farr.)