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Nucleare, in Germania è mobilitazione contro il treno di scorie francesi

7 novembre 2010 0 commenti

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Scontri tra la polizia e attivisti anti-nucleari che hanno cercato di bloccare il passaggio di un treno con rifiuti nucleari nel nord della Germania. Secondo quanto riferito dalla polizia tedesca, circa 4mila manifestanti hanno cercato di raggiungere la ferrovia nei boschi nei pressi di Gorleben, nella Bassa Sassonia, dove le sbarre di carburante nucleare esaurito erano destinate.

Un gruppetto di circa 250 attivisti hanno iniziato a rimuovere le traversine dei binari per impedire l’avanzare del convoglio ferroviario. Per fermarli la polizia ha usato gas immobilizzanti, con i dimostranti che hanno risposto usando spray chimici, ha affermato una portavoce della polizia. I dimostranti hanno poi lanciato catrame contro i mezzi della polizia, dandoli poi alle fiamme. Gli attivisti parlano di 12 feriti negli scontri.

Nei pressi della cittadina di Celle alcuni dimostranti si sono incatenati ai binari per fermare il convoglio che sta trasportando barre di carburante nucleare esaurito al deposito di Gorleben, a circa 100 chilometri di distanza del luogo dell’ennesima protesta. Questa mattina si erano registrati violenti scontri tra polizia e attivisti anti-nucleari che hanno cercato lungo il precorso del treno che già venerdì scorso era rimasto bloccato per diverse ore in Francia a causa di dimostranti che si erano incatenati ai binari.

Migliaia di militanti antinucleari,da sabato, hanno proseguito le operazioni per ritardare un treno di scorie radioattive che deve raggiungere in giornata Dannenberg, nel nord della Germania. Altri attivisti attendono il convoglio, decisi a moltiplicare le azioni di disturbo prima del suo arrivo alla sua destinazione finale, il sito di stoccaggio di Gorleben, in Bassa Sassonia. “Il treno procede normalmente”, ha indicato la polizia federale a Coblenza. Secondo Greenpeace, il treno sta trasportando contenitori di rifiuti tossici “Castor” e intorno alle 8 si trovava “una ventina di chilometri a est di Hannover e a 150 chilometri da Gorleben”. Ieri, il più imponente raduno dell’opposizione finora contro i trasporti di rifiuti radioattivi ha riunito a Dannenberg 50mila persone secondo i manifestanti e 20mila secondo la polizia.

treno scorieIl convoglio, infatti, e’ diventato in pochi giorni il nuovo simbolo del malcontento dell’opposizione nei confronti di un governo che continua a soffrire nei sondaggi, ma allo stesso tempo si ostina a difendere decisioni spesso contestate nelle piazze: come e’ successo di recente con la scelta di prolungare la vita dei 17 impianti nucleari del paese e di procedere con il maxi-progetto ferroviario di Stoccarda.

Il treno, partito sabato dalla Normandia, nell’Ovest della Francia, trasporta 123 tonnellate di scorie radioattive, che verranno smaltite nel sito di stoccaggio di Gorleben, un’ex miniera di sale trasformata in deposito di scorie nucleari nel 1979. Il viaggio, pero’, e’ pieno di insidie: non solo per la polizia, che ha mobilitato circa 18mila agenti per garantire il transito del treno, ma anche per la maggioranza di governo. L’Unione (Cdu-Csu) della Merkel e’ ai minimi dell’anno (il 30% secondo l’ultimo sondaggio Forsa) e gli alleati della Fdp sono ormai sotto la soglia di sbarramento del 5% (al 4%), mentre i Verdi – al massimo storico con il 24% – hanno deciso di cavalcare anche questa protesta, cosi’ come hanno fatto i socialdemocratici (che si mantengono sul 23%).

Il leader della Spd, Sigmar Gabriel, ha invitato la Merkel a confrontarsi con i dimostranti in piazza, mentre i capi dei Verdi – Claudia Roth e Cem Oezdemir – hanno invitato la popolazione a organizzare sit-in per cercare di rallentare il treno. Il governo, intanto, ha difeso l’operazione e la Merkel e’ intervenuta da Bonn per condannare la protesta. Ieri hanno manifestato migliaia di persone sia a Kehl (a pochi km dal confine francese dove sono stati dispersi con la forza) sia a Dannenberg, una cittadina a 20 km da Gorleben, circa 50mila persone (secondo gli organizzatori, la polizia parla di 20mila) e alla protesta si e’ unito anche il capogruppo della Sinistra radicale (Die Linke), Gregor Gysi, alla guida di una colonna di circa 600 trattori. Gruppi di attivisti si sono incatenati ai binari, hanno esibito cartelli con le scritte ‘Castor provoca il cancro’ (dove Castor indica il nome dei contenitori per il trasporto delle scorie nucleari) e ‘Stop Castor’, hanno bloccato i binari con grossi massi e hanno invitato la popolazione a rimuovere la ghiaia dai binari per renderli instabili. Queste non sono ”dimostrazioni pacifiche”, ha detto la Merkel, ma azioni che configurano un ”reato penale”.

Da parte sua, il ministro dell’Ambiente, Norbert Roettgen (Cdu), ha difeso lo smaltimento delle scorie in Germania ricordando tra l’altro che si tratta – come negli anni passati – di materiale prodotto da impianti nucleari tedeschi, che viene trattato in Francia per essere smaltito con maggiore sicurezza. Questo, infatti, e’ l’11/mo ‘treno nucleare’ (il precedente risale al 2008), ma secondo le organizzazioni antinucleariste si tratta ”del piu’ radioattivo di tutti”, che concentra – secondo l’Ong Reseau sortir du nucleaire – ”almeno il doppio della radioattivita’ emessa dopo la catastrofe di Chernobyl”. Greenpeace, da parte sua, ha puntato il dito contro il sito di Gorleben, considerato ”inadatto” ad accogliere le scorie, che sono pari al consumo di elettricita’ di 24 milioni di tedeschi in un anno.