Ecobonuns risparmio energetico, l’emendamento andrà in aula. Forse
Lentamente, faticosamente, il pressing di industriali, ambientalisti e opposizioni _ oltre che una partte della maggioranza _ sta convincendo Tremonti a salvare l’ecobonus. Il Governo ha affermato il vice ministro dell’Economia Giuseppe Vegas “valuterà la presentazione nell’Aula della Camera di un emendamento al ddl stabilità per prorogare il bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici”. Lo ha detto durante l’esame dell’ex Finanziaria in commissione Bilancio. Una rassicurazione che ha indotto il Pd, autore di una proposta di modifica sull’argomento, a non chiedere una votazione formale sull’emendamento, che è stato quindi respinto per l’Aula. “Faremo una riflessione da qui all’Aula – ha detto Vegas – per valutare il problema e presentare un emendamento in Aula che recepisca l’argomento”.
Il Governo, ha spiegato Vegas, si era già impegnato a inserire la proroga dell’ecobonus nel prossimo decreto Milleproroghe. Tuttavia, “molte affermazioni” fatte nel dibattito in commissione Bilancio “sono assolutamente condivisibili. In un momento di difficoltà dell’economia è sicuramente utile creare qualche stimolo alla domanda”. Per questo, ha aggiunto il vice ministro dell’Economia, “per l’Aula mi riservo di fornire una documentazione sugli effettivi costi del provvedimento”.
Alle garanzie offerte dal Governo il Pd ha risposto quindi chiedendo che il proprio emendamento fosse respinto per l’Aula, una formula che consente di evitare il voto in Commissione senza però ritirare la proposta di modifica. “Non sfugge a maggioranza e Governo – ha sottolineato il capogruppo Pier Paolo Baretta – che per cinismo politico ci converrebbe far votare l’emendamento. Per registrare la cattiveria del Governo” nel negare il consenso a una richiesta molto sentita nel sistema economico. “Però – ha aggiunto Baretta – non è questo lo spirito con cui affrontiamo questa discussione”. Sul bonus del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici anche il gruppo di Futuro e Libertà (Fli) ha presentato nei giorni scorsi una proposta di modifica al maxi emendamento del Governo, ma è stata poi dichiarata inammissibile.
“Il tempo delle riflessioni e’ finito da un pezzo”. Cosi’ la capogruppo del Pd nella commissione Ambiente della Camera, prima firmataria dell’emendamento per rendere strutturale l’ecobonus, Raffaella Mariani commenta le parole del sottosegretario Vegas che oggi in commissione Bilancio ha detto ‘sull’ecobonus faremo una riflessione da qui all’Aula per presentare un emendamento’. “Il sottosegretario forse si dimentica che nella manovra di luglio, la camera approvo’ all’unanimita’ i nostri ordini del giorno che impegnavano l’esecutivo a prorogare l’ecobonus del 55%. Non farlo sarebbe un tradimento del voto parlamentare- denuncia Mariani- la verita’ e’ che si trincerano dietro scuse contabili perche’ non hanno il coraggio di dire che sull’ecobonus non c’e’ la volonta’ politica del governo di proseguire. Del resto, se ci fosse stata, avrebbero approvato oggi stesso il nostro emendamento”.
Visto il clima politico “che stiamo vivendo, il rinvio a prossimi provvedimenti equivale ad una presa in giro- conclude la democratica- saranno tanti i ministri che perderanno la faccia se in aula non si troveranno le condizioni per andare avanti con questa sacrosanta misura di incentivo”.