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Cina, la classe media consuma e l’inquinamento aumenta

15 novembre 2010 0 commenti

_CINA__MLa tendenza all’aumento dei consumi da parte della crescente classe media ha provocato un peggioramento dell’inquinamento dell’ambiente in Cina. Lo afferma il Wwf in un rapporto sulla Cina diffuso oggi e basato su dati del 2007.

‘’L’aumento della domanda di immobili, trasporto, beni e servizi pubblici sono i fattori chiave dietro al gonfiarsi delle emissioni di carbonio’’, afferma il rapporto. Secondo il Wwf, il rafforzamento di quella che in gergo viene chiamata ‘’l’impronta del carbonio’’ della Cina ‘’e’ strettamente associata al cambiamento di stile di vita che si e’ verificato nelle province piu’ ricche’’.
Oggi il 71% dell’energia consumata in Cina, la cui economia continua a crescere a ritmi intorno al 10% all’anno, proviene dal carbone e, secondo il rapporto, non bisogna aspettarsi che questa situazioni si modifichi nel prossimo futuro.

‘’La predominanza del carbone nell’impronta ecologica del Paese non dovrebbe cambiare se ci si basa sulle attuali tendenze dello sviluppo’’, si legge nel documento, che e’ stato redatto dal Wwf in collaborazione con il China Council for International Cooperation on Environment and Development, un organo consultivo del governo di Pechino. Il rapporto chiarisce che col termine ‘’impronta ecologica’’ si vuole indicare la pressione che un Paese esercita sull’ ecosistema mondiale. La Cina e’, con gli Usa, il maggior responsabile dell’ emissione di carbonio. Pechino si e’ impegnata a ridurre ‘’significativamente’’ le proprie emissioni ma rifiuta di indicare obiettivi precisi con scadenze temporali stabilite.