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Napoli sommersa dai rifiuti: i cumuli crescono di 50 tonnellate ogni ora

16 novembre 2010 0 commenti

RIFIUTI_2Oltre 2900 tonnellate di rifiuti per strada a Napoli, con i cumuli che crescono di 50 tonnellate all’ora. Il dato aggiornato è stato comunicato al consiglio comunale di Napoli dall’assessore all’Igiene urbana Paolo Giacomelli, che questa mattina ha partecipato a una riunione tecnico operativa in prefettura. “Al termine della riunione – spiega Giacomelli – il prefetto Andrea De Martino ha detto che informerà al più presto il governo che al momento non esistono soluzioni alla crisi dei rifiuti”.

Si cerca infatti un sito per sversare non soltanto la produzione giornaliera ma anche l’immondizia depositata in strada. “Attualmente stiamo valutando con Asia – dice l’assessore – interventi di raccolta mirati nella zona ospedaliera e nei pressi delle scuole”. Di più non sembra possibile a Giacomelli, che ha ringraziato l’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, e il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, per avere consentito di conferire nell’impianto di tritovagliatura di Battipaglia 300 tonnellate. Restano fermi tutti gli impianti, dopo la chiusra del sito di trasferenza di Taverna del Re a Giugliano. La discarica del quartiere Chiaiano di Napoli può accogliere 650 tonnellate.

“Siamo fermi alla riunione di venerdì scorso in Prefettura – aggiunge l’assessore Giacomelli – quando il presidente della Regione si è detto intenzionato a emettere un’ordinanza urgente per costringere le altre province campane a accogliere i rifiuti. Purtroppo emerge la grande difficoltà delle altre province d accogliere i conferimenti della frazione organica stoccata negli stir della provincia di Napoli”. È proprio la quota di frazione organica, che non si riesce a smaltire, a congestionare il ciclo della raccolta, interrotto ormai in tutta la provincia di Napoli, soprattutto dopo la chiusura disposta dal sindaco di Terzigno per la discarica di Cava Sari.