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Salvato l’ecobonus per il risparmio energetico. Ma sarà spalmato su 10 anni

17 novembre 2010 0 commenti

ecobonus

Tanto tuonò che piovve: il relatore della legge stabilità ha presentato l’emendamento con la proroga nel 2011 dell’agevolazione del 55% per tutti gli interventi di risparmio energetico già previsti sinora e il cui recupero però, rispetto all’anno scorso, sarà spalmato su dieci anni e non su cinque. Premesso che la conferma era l’aspetto chiave, lo “spalmamento” su un tempo doppio fa la sua differenza. Nel 2011 la misura dell’eco-bonus dovrebbe generare maggiori entrate Iva grazie alla spinta all’acquisto prodotta dall’agevolazione; mentre nel 2012, sempre secondo quanto riferito dal viceministro all’Economia Vegas, la misura dovrebbe costare allo Stato _ secondo una stima di via XX Settembre _ circa 300 milioni di euro (ma il bilancio, considerando Iva ed emersione del lavoro sommerso è a somma positiva).

E sulla valutazione della proroga il Pd si spacca.

 “Oggi, grazie all’azione del Pd e dei suoi parlamentari _   dice Enrico Letta, vicesegretario del Pd _ e’ stato reinserito nel ddl stabilita’ il bonus del 55% per le riqualificazioni energetiche degli edifici. Nel nostro emendamento e’ prevista , infatti, la proroga dell’agevolazione per il 2011. È un successo importante a favore dei cittadini e delle imprese, che rischiava di essere compromesso a causa della schizofrenia di un governo ormai in frantumi”. Lo “È cosi’ che si fa opposizione responsabile in Parlamento- conclude Letta- specie in una situazione di grave difficolta’ quale quella che attraversa il Paese”.

 “Spalmare su dieci anni la detrazione del 55%, anziche’ su cinque come attualmente, e’ un risultato deludente che indebolisce la misura e la rende meno appetibile per i cittadini e meno competitiva per imprese. E’ un errore e il Pd si battera’ in Senato per ripristinare il credito di imposta del 55% in edilizia con le attuali modalita'” sostiene invece Ermete Realacci, responsabile Green economy del Pd commentando l’emendamento sull’ecoincentivo in edilizia approvato oggi dalla Camera.   “L’eco-bonus del 55% in edilizia e’ stata la misura anticiclica di gran lunga piu’ importante che e’ stata attivata in questi anni- dice Realacci- niente a che vedere con il tanto decantato piano casa che al di la’ dei proclami di Berlusconi e’ stato un fallimento paragonabile solo a quello delle ronde padane. Qualche numero puo’ servire per dare la misura: in tutta Lombardia il piano casa ha attivato 189 interventi, il credito di imposta del 55% ben 120.000″.