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Rifiuti, incendio a Giugliano, 2400 tonnellate ancora in strada. E Formigoni perde la pazienza

19 novembre 2010 0 commenti

rifiuti

Un vasto incendio è divampato all’interno dello stir (ex cdr) di Giugliano, nel napoletano. I vigili del fuoco stanno operando tra molte difficoltà. Per raggiungere la zona dove è in corso il rogo è necessario spostare tonnellate di rifiuti accatastati che impediscono il passaggio dei mezzi di soccorso.

Tregua a Terzigno e nei comuni confinanti con la zona della discarica Sari chiusa su ordine del sindaco di Terzigno che in giornata varerà un nuovo provvedimento per la riapertura. La scorsa notte non ci sono stati sversamenti, il presidio dei comitati anti discarica si è dissolto appena iniziato a piovere. Anche stamattina, situazione tranquilla, solo poche persone si trovano alla rotonda di via Panoramica, luogo simbolo della protesta degli anti discarica. Ma si prevede una serata infuocata: infatti si terranno due consigli comunali, uno a Terzigno e l’altro a Boscoreale. La tensione è salita di nuovo negli ultimi giorni nell’area vesuviana mentre ha destato forte preoccupazione il ritrovamento di tre bombe a mano ieri sera in via Zabatta a poca distanza dalla discarica Sari.

Sono diminuite a 2400 le tonnellate di rifiuti non raccolti nelle strade di Napoli, secondo dati forniti dall’ assessore all’ igiene del Comune Paolo Giacomelli. Mercoledi’ erano 2800 ed un recupero di altre 300 tonnellate e’ previsto per questa notte. Ieri sono state raccolte 1768 tonnellate di rifiuti scaricate nei tre impianti Stir della Provincia e nella discarica di Chiaiano.

Un nuovo peggioramento, pero’ si profila a partire da sabato. La disponibilita’ delle province di Caserta ed Avellino ad accogliere piccoli quantitativi di rifiuti scade infatti nel fine settimana. ”In assenza di fatti nuovi -afferma l’ assessore Giacomelli – da sabato avremo a disposizione la sola discarica di Chiaiano, che puo’ assorbire al massimo 650 tonnellate al giorno”. In citta’ lo stato delle strade si presenta a macchia di leopardo. Cumuli di rifiuti sono presenti sia in strade del centro che in periferia. Migliore la situazione in alcune strade del quartiere collinare del Vomero. Una raccolta straordinaria e’ stata eseguita nella zona di Monte di Dio con l’ assistenza della polizia municipale. La presenza dei rifiuti ostacolava anche il passaggio dei mezzi del IV reparto mobile della Polizia, che ha sede nella Caserma di Monte di Dio.
FORMIGONI: MI SONO ROTTO LE SCATOLE

“Io mi sono veramente rotto le scatole. E se deve usare queste espressioni un tipo moderato ed equilibrato come me e’ perche’ veramente la situazione e’ stata portata al limite”. Usa parole forti il presidente della Regione, Roberto Formigoni, in merito della richiesta avanzata ieri dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, per l’istituzione di un tavolo di confronto con le Regioni del Nord per la questioni rifiuti in Campania. “Noi li abbiamo sempre aiutati. Francamente sono un po’ sconcertato da questa richiesta del Governo. Le Regioni stanno chiedendo da oltre due mesi al Governo un tavolo di confronto per i problemi che ci sono posti dalla manovra finanziaria che taglia risorse enormi alla Regioni e il Governo in due mesi non ha ancora trovato il tempo di incontrare le Regioni su questi problemi che per noi sono fondamentali. Adesso improvvisamente salta fuori da un momento all’altro che il Governo ha bisogno di noi e ci chiede qualche cosa”, ha spiegato stamani Formigoni a margine dell’intervento al congresso Atecap. “Con la finanziaria di luglio sono state tagliate risorse per 4,5miliardi di euro alle regioni. I tagli per la Lombardia sono di 1,2 miliardi di euro. Questo rischia di avere conseguenze molto pesanti sui servizi che dobbiamo dare ai cittadini. Ci viene chiesto di dare una mano e a noi questa mano viene rifiutata? La situazione e’ veramente inaccettabile. Noi – ha concluso Formigoni – abbiamo aiutato altre volte il Governo a superare emergenze di questo tipo, siamo pronti a discuterne anche questa volta, ma la mano tesa deve trovare un’altra mano che la stringe e la sostiene. Altrimenti, anche una persona equilibrata come me rischia di perdere definitivamente la pazienza”.