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Alemanno: a Roma serve un altro inceneritore. Il quinto

20 novembre 2010 0 commenti

inceneritoreAbbiamo gia’ previsto con la Regione e il ministero dell’Ambiente di chiedere una deroga, documentando l’impossibilita’ per Roma di arrivare al 65% di differenziata in poco tempo e chiedendo di costruire un nuovo impianto per poter chiudere le discariche”. Cosi’ il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine di un’assemblea pubblica al parco di Tor Tre Teste. Alemanno ha commentato in questo modo il contenuto del nuovo piano regionale sui rifiuti e, in particolare, l’indeterminatezza relativa alla realizzazione di un quinto impianto di termovalorizzazione dopo i quattro gia’ presenti o previsti di Malagrotta, San Vittore, Colleferro ed Albano. “I passaggi sono due- ha spiegato il sindaco- il primo e’ individuare un nuovo sito per chiudere Malagrotta ed aprire una nuova discarica temporanea. Il secondo e’ quello che ci deve far partire con il nuovo inceneritore, grazie alla deroga, in maniera tale che ci siano degli impianti migliori del conferimento in discarica prima di raggiungere il 65% di differenziata cosi’ come indicato dall’Ue”. “Dimostreremo- ha aggiunto Alemanno- che se non ci viene permesso di fare il nuovo inceneritore rischieremo di condannare la citta’ ad andare avanti per altri 10-20 anni con il conferimento in discarica. Il piano regionale, comunque, non poteva stabilire altrimenti: c’e’ infatti un obbligo di legge previsto dalle normative comunitarie salvo, pero’, deroghe previste nel decreto legislativo che e’ stato approvato dal Consiglio dei ministri recentemente”.