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Eolico, gli Stati Uniti puntano sugli impianti offshore

29 novembre 2010 0 commenti

Impianto eolico offshore‘Smart from the Start’. E’ questo il nome del programma dell’amministrazione Obama per accelerare lo sviluppo delle centrali eoliche, al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Il responsabile del Dipartimento degli Interni (Doi), Ken Salazar, ha annunciato infatti l’adozione di un pacchetto di misure (il cosiddetto ‘Smart from the Start’) per facilitare l’ubicazione e snellire le procedure relative alla costruzione di impianti eolici offshore.

Il programma messo a punto per avviare lo sviluppo del settore ha l’obiettivo di accelerare la valutazione dei siti idonei per l’installazione degli impianti, in modo da definire una lista di siti “prioritari”, e contiene norme destinate a migliorare il processo di coordinamento tra le competenze locali, statali e federali.

L’accelerazione che verrà impressa all’intero iter autorizzativo, che allo stato attuale è notevolmente più lungo e complesso di quello richiesto per le altre fonti rinnovabili, comporterà una riduzione dei tempi di realizzazione rendendo l’opzione rappresentata dall’eolico offshore – si legge nel comunicato del Doi – una risorsa cruciale per aumentare il contributo delle rinnovabili alla generazione di energia elettrica.

L’iniziativa, che va incontro alle forti aspettative per l’eolico offshore determinatesi in alcuni Stati della costa orientale (in particolare Maryland, Delaware, New Jersey, Virginia, Rhode Island e Massachusetts), ha ottenuto il plauso, tra i moltialtri, del governatore del Maryland, Martin O’Malley. Il quale ha rimarcato l’importanza di sfruttare l’enorme potenziale della risorsa eolica presente lungo la costa orientale, le ricadute positive che ne deriverebbero sul piano dell’occupazione e i benefici che ne riceverebbero le grandi città costiere.