Home » Redazione Ecquo » energia »

L’Enea avverte: con un investimento di 35 miliardi di euro nel 2050 ci sarebbero 7 centrali

30 novembre 2010 0 commenti

nucleareCon un investimento complessivo di circa 35 miliardi di euro al 2050 entrerebbero in funzione sette centrali (la prima nel 2025)”. Cosi’ l’Enea nel ‘Rapporto energia e ambiente’, presentato oggi a Roma. Rispetto agli scenari di ‘riferimento’ elaborati dall’agenzia, che individuano l’evoluzione tendenziale del sistema con la normativa attuale, “cio’ porterebbe a una riduzione del 27% delle emissioni di CO2 imputabili al parco elettrico”, segnala l’Enea, corrispondente ad un “-10% delle emissioni totali”.

Il piano di reintroduzione del nucleare ipotizzato negli scenari Enea e’ basato sulle indicazioni del governo sul nucleare di III Generazione migliorata, mentre “non ci sono prospettive temporali praticabili per le centrali di IV Generazione”, e prevede “l’installazione del primo impianto Epr da 1,6 GigaWatt nel 2025 fino ad una capacita’ totale di oltre 11 GW, corrispondenti a 7 centrali nel 2050”. Il nucleare in Italia entra “in competizione con la produzione elettrica da impianti a gas naturale- segnala l’Enea- e, nell’ultimo decennio, anche con impianti a fonti rinnovabili, arivando a coprire fino al 20% del fabbisogno elettrico in Italia nel 2050”. La generazione da gas, in particolare i cicli combinati, con l’atomo “risulta fortemente ridimensionata- avverte l’agenzia- passando da un’incidenza del 49% al 32% nel 2050”, nello scenario di ‘riferimento’ con nucleare.