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Ue: “Stop alle sostanze chimiche pericolose”

1 dicembre 2010 0 commenti

Sostanze chimiche pericoloseNuovo, importante passo avanti per la messa in sicurezza delle sostanze chimiche più pericolose per l’uomo e l’ambiente: da oggi le aziende europee non potranno più produrre e importare i prodotti che non siano stati registrati presso l’Agenzia europea per la chimica (Echa) entro il 30 novembre scorso.

La scadenza era stata fissata a suo tempo nel quadro dell’applicazione del programma Reach per il controllo delle sostanze chimiche pericolose e riguarda in particolare i prodotti a maggior rischio per effetti cancerogeni, mutamenti genetici, e tossicità sul sistema riproduttivo.

Attraverso l’obbligo di registrazione – le domande presentate a Echa sono state 24.675 – le aziende che trattano prodotti chimici sono tenute ad essere a conoscenza dei rischi che corrono e attrezzate per farvi fronte in ogni evenienza.

”Reach è un eccelente esempio – ha osservato il commissario all’industria Antonio Tajani – di politica industriale integrata capace di dare priorità alla competitività e allo sviluppo sostenibile nel quadro della strategia Ue 2020”.

”Nei prossimi anni – ha detto dal canto suo il commissario all’ambiente Janez Potocnik – le conoscenze acquisite grazie a Reach porteranno a ulteriri progressi nella sicurezza, a un minore inquinamento chimico, a scelte più ‘verdi’ da parte di consumatori e imprese e, in generale, a un ambiente più pulito”.

La scadenza del 30 novembre, ricorda una nota della Commissione Ue, ha riguardato le sostanze chimiche più pericolose e prodotte o importante in quantità più rilevanti. Altre due scadenze, fissate per il 2013 e il 2018, riguarderanno l’obbligo di registrazione dei prodotti prodotti o importanti in minor quantità.