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Aumenta la mortalità delle api: la Commissione europea vara un piano di soccorso

6 dicembre 2010 0 commenti

alveareLa Commissione europea ha deciso di correre in soccorso delle api. Raccogliendo l’appello del Parlamento europeo, il commissario alla sanita’ John Dalli ha oggi ridefinito il piano d’azione Ue per lottare contro la mortalita’ delle api in aumento non solo in Europa, ma in diversi parti del mondo. Gli studi scientifici condotti sinora infatti, non sono riusciti ad identificare le cause esatte ne’ l’estensione del problema. Piu’ fattori sono sotto accusa e vanno verificati: dai batteri, virus e parassiti alla perdita dell’habitat naturale, dall’uso di alcuni pesticidi al cambiamento climatico. Nel presentare la sua comunicazione Dalli ha sottolineato come ‘’la protezione dell’ape mellifera nell’Ue sia di estrema importanza e come l’Ue dovrebbe sia rafforzare il quadro in vigore sulla base della strategia per la salute animale in vigore; sia assistere gli Stati membri e gli apicoltori nel perseguimento di una salute delle api migliore e sostenibile’’.

Il nuovo piano d’azione europeo, comprensivo degli interventi gia’ in cantiere, mette quindi l’accendo e identifica le questioni chiave per lottare contro la mortalita’ delle api. Vanno dalla designazione di un laboratorio di riferimento Ue per la salute delle api alla limitata disponibilita’ di farmaci per il settore, dall’aumento dei fondi per i programmi nazionali (+25% per il 2011-2012) ai progetti di ricerca e alla cooperazione internazionale.  Nell’Ue sono 700mila gli apicoltori nell’Ue e l’84% delle specie di piante e il 76% della produzione alimentare in Europa dipendono in larga misura dall’impollinazione ad opera delle api. Oltre al problema della mortalita’ il settore e’ a rischio a causa di condizioni di marketing difficili e della volatilita’ dei prezzi.

Tutti fattori denunciati dal Parlamento europeo, lo scorso 25 novembre, quando ha approvato una risoluzione della sua commissione agricoltura in cui si chiede ‘’un sostegno finanziario e un ruolo rinnovato e da protagonista del settore all’interno della Politica agricola comune dopo il 2013’’. La comunicazione odierna servira’ da base per affrontare il problema a livello europeo. Dalli comunque ha rassicurato: ‘’la comunicazione potrebbe preparare la via ad ulteriori interventi dell’Ue’’.