Cancun, il mattinale. Sesta giornata tesa. Ma corre voce che la Cina…
Se fosse vero, sarebbe clamoroso. Certo è che nelle chiacchiere di corridoio tra i delegati corre la voce che la Cina avrebbe fatto sapere ai negoziatori europei e americani e alla presidenza messicana di essere disposta a discutere sui tagli delle proprie emissioni, purché siano fornite adeguate garanzie che il protocollo di Kyoto continui a funzionare anche dopo il 2012 e venisse previsto un pacchetto di aiuti finanziari e tecnologici ai paesi in via di sviluppo che decidessero di fissare degli obiettivi di emissione volontari ma soggetti a verifica e controllo.
E se lo facesse la Cina, l’India sarebbe disponibile a fare altrettanto. Sarebbe la mossa che sblocca i negoziati per il post Kyoto, mettendo le premessse per un accordo realmente efficace. Quel cambio di paradigma che salta i veti incrociati e cristallizza nuovi equilibri.
Troppo bello? Vediamo. Nei corridoi se ne parla, noi ve lo raccontiamo
In attesa di conferme, il lavoro va avanti. Sabato si sono chiusi i lavori del SBSTA l’organo di supporto tecnico scientifico alla UNFCC e del SBI, l’organo di supporto tecnico attuativo alla UNFCCC, con l’approvazione dei rispettivi documenti di lavoro. Sono proseguiti, invece, i lavori dei contact groups dei gruppi AGW-LCA e AGW-KP e si sono tenute poi due riunioni consultive:
Riunione consultiva informale COP. La riunione, convocata per discutere sui possibili esiti di Cancun, è stata presiesduta dalla signora Patricia Espinosa, ministro degli affari esteri del Messico e presidente della COP. La Presidente del gruppo AGW-LCA: Margaret Mukahanana-Sangarwe, ha riassunto il lavoro svolto sul trattato di lungo termine. E’ iniziata poi una discussione nella quale sono emersi diversi punti di vista. Quantunque il lavoro fatto sia pregevole mancano secondo alcuni paesi obiettivi ambiziosi, secondo altri il testo non appare bilanciato nelle sue diverse parti, secondo altri ancora non sono chiare le strategie da seguire ed i collegamenti degli impegni tra breve e lungo periodo. Anche sulla forma legale i pareri sono molto contrastanti. Secondo la maggior parte dei paesi anche se non è un buon testo, dovrebbe essere, però, quello che permetterebbe di fare passi avanti. Servono, comunque, ulteriori consultazioni informali all’inizio della settimana prossima settimana non appena sarà disponibile la nuova versione del testo.
Riunione consultiva informale CMP. Anche questa riunione è stata convocata per discutere sui possibili esiti di Cancun, ed è stata presiesduta dalla signora Patricia Espinosa, ministro degli affari esteri del Messico e presidente anche della CMP. Il Presidente del gruppo AGW-KP: John Ashe, ha riassunto il lavoro svolto sugli emendamenti al protocollo di Kyoto. Nella discussione che ne è seguita la maggior parte degli interventi si è focalizzata sulla proroga o meno del protocollo di Kyoto emendato e a quali condizioni.
A MARGINE