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Freddo polare in tutta Italia. Coldiretti: “Danni preoccupanti all’agricoltura”

15 dicembre 2010 0 commenti

75362-NEVEFreddo e temperature quasi polari in molte zone d’Italia. Negli ultimi giorni l’ondata di gelo artico si è fatta sentire praticamente ovunque, con temperature scese sotto lo zero in molte città. Tra le grandi città la scorsa notte il record si è registrato a Milano (-5,8 gradi medi), ma temperature gelide si sono avute anche a Bologna e Ancona (-4,6), Campobasso (-4,8), Roma (-1,4), Bari (-1,3) e Trieste (-1). Più caldo invece sulle Isole: a Cagliari si sono registrati 4,8 gradi medi, 6 a Palermo.

Temperature veramente artiche in montagna: -23,8 gradi sul Pian Rosa (arco alpino della Valle d’Aosta), -12,2 a Dobbiaco sulle Dolomiti. Il gran freddo non lascerà la Penisola almeno per le prossime 24 ore. Oggi il servizio meteo dell’Aeronautica militare ha emesso un allerta che prevede entro le prossime 12/18 ore precipitazioni nevose in pianura su Emilia Romagna orientale, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. La neve cadrà a quote basse anche su Calabria, Campania meridionale e Basilicata.

Il forte e repentino abbassamento della temperatura sotto lo zero “sta provocando danni all`agricoltura in varie regioni della Penisola”. E` quanto segnala la Coldiretti. Il freddo polare  ha avuto un effetto negativo immediato sulle verdure e sugli ortaggi in campo.  “Se, come previsto, il periodo di gran freddo si prolungherà con nevicate e gelate anche in pianura – prosegue Coldiretti – andranno perse le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli. Nessun pericolo invece per i prodotti già raccolti da tempo come mele, pere e kiwi che sono peraltro un ottimo alleato per affrontare il grande freddo”.  Le basse temperature avranno un effetto negativo anche nelle zone altimetricamente più elevate dove, “se il termometro scenderà per parecchie ore della giornata sotto i -10 gradi, si potrà verificare – conclude la Coldiretti – una moria di gemme di piante da frutto i cui effetti potranno essere valutati soltanto in primavera con il risveglio vegetativo delle piante”.