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La denuncia di Amici della Terra: i governi sottovalutano il riscaldamento globale

16 dicembre 2010 0 commenti

309428-verso_20copI governi del mondo stanno scommettendo in maniera irresponsabile con il destino di milioni di persone rifiutando di riconoscere la gravita’ dei rischi posti dal riscaldamento globale.  E’ quanto afferma un nuovo rapporto dell’organizzazione ambientalista Amici della Terra internazionale (Friends of the Earth) che sottolinea come i governi abbiano finora basato i loro calcoli per il taglio delle emissioni soltanto sul 50% delle probabilita’ di mantenere l’aumento delle temperature globali al di sotto dei due gradi centigradi, la soglia oltre la quale i cambiamenti climatici avrebbero effetti disastrosi. Secondo il rapporto per avere una probabilita’ di successo ragionevole, ovvero del 70% anziche’ del 50%, le emissioni globali dovrebbero essere ridotte del 16% entro il 2030.

E c’e’ di piu’: secondo l’associazione ambientalista infatti, se il livello massimo delle emissioni mondiali, cio’ che viene definito come ‘carbon budget’, venisse diviso in maniera equa tra ora e il 2050 tra le varie nazioni del mondo a seconda del numero di abitanti, gli Usa dovrebbero ridurre le loro emissioni del 95% entro il 2030 e l’Ue dell’83%. Il rapporto – pubblicato pochi giorni dopo la fine del summit di Cancun – afferma inoltre che il tempo e’ prezioso. Se il mondo avesse iniziato a ridurre le emissioni dell’1,5% ogni anno a partire da 15 anni fa, gia’ ora ci sarebbe una buona probabilita’ di evitare un aumento delle temperature di piu’ di due gradi. ‘’E’ scioccante che il Regno Unito, l’Ue e il G8 abbiano adottato politiche basate su una probabilita’ di successo soltanto del 50% per evitare un aumento delle temperature di due gradi. Si tratta di una scommessa irresponsabile con le vite di milioni di persone del pianeta’’, ha detto Andy Atkins, direttore di Friends of the Earth.