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Chimica, conclusa la fase uno del regolamento Reach

20 dicembre 2010 0 commenti

chimicaUn primo fondamentale passo avanti verso un uso piu’ sicuro delle sostanze chimiche nell’Ue e’ stato compiuto grazie alla conclusione della prima registrazione Reach (il regolamento per la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, mettendo le basi per costituire una massa critica di dati in grado di effettuare una conoscenza piu’ approfondita dei rischi potenziali insiti nelle sostanze chimiche).

Una grande quota del volume totale di sostanze chimiche prodotte e usate nell’Ue, tra cui anche le sostanze chimiche piu’ pericolose, sono state registrate presso l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (Echa). La scadenza del 30 novembre per la registrazione delle sostanze chimiche di ampio uso era stata fissata dal Reach. Un risultato questo che porter… ad un uso più — sicuro delle sostanze chimiche, in un aumentato sistema di garanzia della concorrenza dell’industria e in un ambiente pi— pulito. Nel contesto del sistema Reach le aziende non possono immettere sul mercato Ue una sostanza chimica da loro prodotta o importata, a meno che questa sia stata registrata in Echa entro la scadenza prevista.

La scadenza del 30 novembre riguardava tre tipologie di sostanze. Interessando le sostanze chimiche piu’ pericolose fabbricate o importate in quantita’ pari o superiori a 1 tonnellata all’anno per ciascuna societa’, sostanze estremamente tossiche per l’ambiente acquatico fabbricate o importate in quantita’ pari o superiori a 100 tonnellate all’anno per ciascuna societa’ e sostanze fabbricate o importate in quantitativi superiori a 1.000 tonnellate all’anno.

L’Agenzia provvedera’ ora a controllare i dossier (24.675 sottoposti a Echa entro la scadenza del 30 novembre) per assicurare che tutti i requisiti siano soddisfatti. Diverse societ… hanno gia’ innalzato i loro standard di sicurezza a seguito del processo di registrazione, come ha segnalato l’industria chimica, assicurando un uso piu’ sicuro delle sostanze chimiche prodotte o importate in grandi quantitativi o che presentano rischi specifici, come, per esempio, le sostanze pericolose per la salute umana o l’ambiente. Sebbene l’attuale scadenza riguardasse per lo pi— le sostanze chimiche prodotte o importate in grandissime quantita’, a questo esercizio ha partecipato anche un certo numero di piccole e medie imprese cui si deve circa il 10% delle registrazioni. Poich‚ le Pmi sono anche utilizzatrici di sostanze chimiche, esse finiranno per beneficiare a loro volta delle informazioni di sicurezza raccolte. Nel 2013 e nel 2018 sono previste altre due scadenze per la registrazione riguardanti le sostanze chimiche prodotte o importate in quantitativi piu’ ristretti.