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L’uomo spreca. Ed è profondo rosso per i conti del costo dell’acqua

20 dicembre 2010 0 commenti

AcquaI conti del costo dell’acqua per il consumo umano sono in rosso. Questo secondo la Corte dei conti europea.  La relazione periodica della Corte afferma che anche se la spesa per gli interventi strutturali abbia contribuito a migliorare l’approvvigionamento idrico per il consumo domestico, si sarebbero potuti conseguire migliori risultati a un costo minore per il bilancio dell’Ue.  La Corte sottolinea come la spesa sostenuta dall’Ue per l’approvvigionamento idrico non sia utilizzata nel modo piu’ efficace, soprattutto per quanto riguarda le risorse impegnate per le infrastrutture adibite esclusivamente all’approvvigionamento idrico domestico cofinanziate dal Fondo di coesione e dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e completate nel corso del periodo di programmazione 2000-2006 in Spagna, Grecia, Portogallo e Italia, principali beneficiari dei finanziamenti erogati in questo settore.

Si registrano sprechi a causa di un difetto di programmazione nelle infrastrutture piu’ che nelle misure di risparmio e contrazione dei consumi. Previsioni piu’ accurate avrebbero consentito di costruire infrastrutture con capacita’ minore prendendo in considerazione soluzioni alternative. Le previsioni relative ai fabbisogni non hanno tenuto conto della tendenza alla diminuzione del consumo idrico pro-capite e, in alcuni casi, non hanno considerato tutte le risorse gi… disponibili. In generale, le analisi delle possibili soluzioni si limitavano ad azioni sul fronte dell’offerta (costruzione di infrastrutture per sfruttare nuove fonti d’acqua), riservando scarsa considerazione ad altre soluzioni, quali la riduzione delle perdite idriche o il ricorso a risorse piu’ accessibili da un punto di vista territoriale.

Sono stati conseguiti miglioramenti – secondo la Corte – contabilizzabili in termini di aumento del volume d’acqua disponibile, espansione della copertura della rete pubblica, miglioramento della qualita’ dell’acqua, potenziamento della resa della rete e della continuita’ del servizio nelle aree considerate. Ma, in diversi progetti si sono registrati ritardi e superamenti dei costi. Da una valutazione condotta in base ai due principali parametri di efficienza (tasso di utilizzo della capacit… e acqua non fatturata) e’ emerso che il funzionamento di diversi progetti era caratterizzato da scarsa efficienza. Per questo la Corte raccomanda agli Stati membri di perfezionare le metodologie di previsioni relative ai futuri fabbisogni utilizzando dati recenti, di ampliare l’inventario di tutte le risorse idriche disponibili. Poi, raccomanda alla commissione di incoraggiare gli Stati membri ad attuare un’efficiente gestione delle risorse idriche assicurando un’adeguata applicazione del principio del recupero dei costi, in modo che i fondi dell’Ue siano utilizzati in maniera piu’ efficiente.