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Ogm: ancora mano libera per gli Stati membri Ue

21 dicembre 2010 0 commenti

Ethanol Divided FarmProseguira’ a livello europeo il dibattito aperto sulla proposta della Commissione Ue che lascia agli stati membri la liberta’ di decidere se coltivare o meno gli ogm sul proprio territorio senza modificare la procedura di autorizzazione Ue in vigore. La maggioranza degli stati membri si e’ pronunciata a favore del proseguimento della discussione sul regolamento della proposta, oggi al consiglio ambiente a Bruxelles. La Francia, l’Irlanda e la Polonia che avevano chiesto di mettere fine alla discussione, in attesa della modifica della procedura di autorizzazione decisa all’unanimita’ dal consiglio ambiente del dicembre del 2008, sono rimaste isolate. L’Italia, che fin dall’inizio ha sollevato molte riserve sulla proposta dell’esecutivo, ha espresso la propria insoddisfazione.

‘’L’Italia ribadisce che ci sono elementi prioritari che devono essere approfonditi’’, ha detto il ministro Stefania Prestigiacomo intervenendo nella parte pubblica del Consiglio. ‘’Innanzitutto, va verificata la compatibilita’ della proposta con le regole del mercato interno e con quelle delle nostre relazioni multilaterali, in particolare all’interno dell’Organizzazione mondiale del commercio’’, ha spiegato il ministro. ‘’A nostro avviso, la Commissione deve dare indicazioni in base alle quali gli stati membri possono autorizzare la coltivazione degli ogm o, al contrario, rifiutarla. Infine, crediamo vadano attuare le raccomandazione del consiglio ambiente del dicembre del 2008 (sulla modifica della procedura di autorizzazione), che per ora sono state accolte in modo del tutto parziale’’, ha aggiunto. ‘’Quindi non possiamo che ritenerci insoddisfatti’’, ha concluso la Prestigiacomo.