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Colpo di scena: salta il rinvio del divieto agli shopper. Grazie alla Prestigiacomo

22 dicembre 2010 0 commenti

PrestigiacomoColpo di scena al Consiglio dei ministri. Quando tutto sembrava congiurare per la concessione dell’ennesimo rinvio al divieto di commercializzazione per gli shopper e’ intervenuto il ministro dell’Ambiente ed e’ riuscita a bloccare il rinvio.

E’ così Stefania Prestigiacomo, al termine della riunione del Consiglio dei ministri che ha approvato il Dl milleproroghe, ha dato la gradita conferma: “Dal primo gennaio entra in vigore il divieto di commercializzare le buste di plastica”.

Il provvedimento non contiene quindi proroghe in materia di buste di plastica: “Era nella bozza e io mi sono opposta: sarebbe stato insopportabile – ha spiegato il ministro – che alla vigilia della scadenza della norma ci fosse stato nuovamente un motivo per non farla entrare in vigore. Mi sono molto battuta e tutto il Governo si e’ dichiarato favorevole al fatto che si procedesse senza ulteriori proroghe. Per le scorte faremo accordi coi produttori e i consorzi che riciclano la plastica, non credo che ci saranno problemi”.

La scelta del Governo, secondo Prestigiacomo, “sensibilizza sui comportamenti e rende piu’ responsabili su riuso e riciclo. E’ una scelta moderna, in linea con la sensibilita’ dei cittadini che saranno ben contenti di contribuire col proprio comportamento a una maggiore attenzione all’ambiente”.

“Lo stop all’utilizzo dei sacchetti di plastica dal 1 gennaio 2011 è una grande vittoria degli ambientalisti e di Legambiente in particolare” dice il senatore Pd Francesco Ferrante autore dell’emendamento alla finanziaria 2007 che prevedeva tale divieto e già direttore generale dell’associazione ambientalista. “Apprezziamo – continua il senatore Ferrante – che il ministro Prestigiacomo, nonostante i tentativi operati dalle lobby della plastica che hanno chiesto sino all’ultimo nuove proroghe, ha in questo caso mantenuto la promessa. Si apre ora una fase importante in cui, da una  parte, l’industria più innovativa, quella che da tempo ha puntato sul biodegradabile, ha una formidabile opportunità di crescita, dall’altra dovranno diffondersi sempre più stili di vita, come quelli promossi da campagne per il riutilizzo quali “porta la sporta” e di numerosi comuni e grandi catene di istituzione che avevano anticipato il provvedimento”.