Home » Redazione Ecquo » Apertura, Azioni, Territorio »

Maltempo: frane ed esondazioni dallo spezzino, alla Toscana, al Veneto

24 dicembre 2010 0 commenti

frane1E’ ancora critica la situazione nello spezzino, devastato da frane, allagamenti ed esondazioni di torrenti per il maltempo che da due giorni imperversa sulla zona. I 600 abitanti del borgo di Tellaro, nel comune di Lerici, sono isolati e senza acqua corrente da mercoledì per le frane che hanno invaso l’unica strada di accesso al paese, danneggiando anche le condutture idriche. La Protezione Civile, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, ha attivato un servizio via mare per portare ai residenti acqua, cibo e altri generi di conforto. Smottamenti di dimensioni consistenti si sono registrati oggi anche sui colli attorno al capoluogo e nella zona di Sarzana. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, che nella notte hanno effettuato una trentina di interventi in tutto il territorio provinciale. Sempre a causa di frane e smottamenti restano interrotte una decina di strade provinciali e gravi disagi per la viabilità vengono segnalati anche su numerose strade comunali. Situazione difficile anche nella zona di Arcola, dove sono straripati diversi affluenti del fiume Magra, allagando completamente le frazioni di Romito Magra e Ressora. In tutta la vallata del Magra, il cui livello ha finalmente iniziato a scendere, sono state evacuate dalle proprie abitazioni molte famiglie.

Le abbondanti piogge che da oltre due giorni si stanno abbattendo sulla Toscana continuano a provocare frane, allagamenti e la chiusura di alcune strade. Sulla strada statale 64 Porrettana si è verificata nella notte una frana, in località Pavana, nel comune di Sambuca Pistoiese (Pistoia). Le squadre dell’Anas sono intervenute, ma il protrarsi delle condizioni meteo sfavorevoli non consente di ripristinare la transitabilità. L’arteria stradale resta pertanto temporaneamente chiusa al km 30,400, sotto la sorveglianza del personale Anas. Il traffico proveniente da Bologna è deviato sulla ex SS 632, all’altezza del confine con l’Emilia Romagna (località Ponte della Venturina); il traffico proveniente da Pistoia è invece deviato sulla strada comunale per la località Pian del Cerro. Resta chiusa da ieri la strada statale 62 della Cisa nel comune di Aulla (dal km 7,950 al km 14,500), in provincia di Massa Carrara, a causa di alcuni smottamenti che hanno interessato il piano viabile coinvolgendo anche una linea elettrica. Sul posto è presente il personale Anas, oltre a tutte le autorità competenti e alle Forze dell’Ordine, che sta consentendo l’accesso alle abitazioni scortando i residenti lungo il tratto coinvolto dalle frane.

E anche il Mugello è coinvolto. Una grande massa di terra, sassi, fango e alberi, si e’ staccata nel pomeriggio dal costone che costeggia la strada regionale 302, la Faentina, all’altezza di Polcanto, una frazione del comune di Borgo San Lorenzo (Firenze). Il transito e’ interrotto in entrambi i sensi di marcia. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e polizia provinciale stanno verificando la situazione. La frana viene definita dai vigili del fuoco ”importante”. La strada 302 collega Borgo San Lorenzo con Firenze. Su tutta la zona la pioggia continua a cadere piuttosto forte.

I fiumi Ombrone e Bisenzio, secondo il bollettino della Protezione civile regionale, hanno superato il primo livello di guardia nella notte ed e’ stata quindi aperta la sala operativa del Servizio di Piena. In mattinata, pero’, i livelli stanno calando. Si sono registrati anche aumenti della portata di Sieve e Arno ma al di sotto dei livelli di guardia. La pioggia abbondante ha provocato frane nelle province di Lucca, Pistoia e Massa Carrara causando difficolta’ alla viabilita’, oltre che sulla Porrettana, sulla strada 62 della Cisa e 12 dell’Abetone e del Brennero.

Una serie di frane e smottamenti stanno mettendo in grave difficolta’ gli abitanti di alcune frazioni dei comuni di Coreglia, Gallicano e Borgo a Mozzano in Garfagnana e Valle del Serchio. Nel Comune di Coreglia e’ in parte franata e quindi e’ stata chiusa al transito la strada comunale che conduce alla frazione di Gromignana che e’ comunque raggiungibile con viabilita’ alternativa. Sempre nel Comune di Coreglia una frana ha ostruito completamente la via comunale fra Tereglio e Lucignana. Nel comune di Gallicano e’ isolata la frazione di Fiattone a causa di un imponente smottamento sulla viabilita’ principale. Le abitazioni sono raggiungibili a piedi attraverso una strada sterrata secondaria. La Misericordia ha inviato sul posto un mezzo di soccorso a trazione integrale per eventuali interventi. A Borgo a Mozzano alcuni quintali di detriti si sono riversati sulla SS12 del Brennero all’altezza del Ponte Pari dove, mentre gli operai sono al lavoro per liberare la carreggiata, si transita a senso unico alternato. Interrotta a causa di una frana la viabilita’ che collega la SS 12 del Brennero alla Brancoleria e alla frazione di Vinchiana, nel comune di Lucca. Isolate per il momento le localita’ San Giusto e Piazza di Brancoli. Gli uomini della Protezione civile e le ditte incaricate dal comune stanno lavorando per liberare la carreggiata. La strada verra’ riaperta nel pomeriggio. Uno smottamento e’ avvenuto anche nella strada di accesso a Fibbiano, una piccola frazione di Camaiore. L’abitato e’ comunque raggiungibile da due paesi limitrofi.

Cresce l’allerta anche a Padova e provincia per la crescita dei livelli dei fiumi. Nell’Alta padovana continuano a crescere di livello il fiume Brenta ed il Muson dei sassi. Quest’ultimo ha esondato in zona golenale in zona Selvazzano. Preoccupa anche il fiume Gorzone nella bassa padovana. I vigili del fuoco dei comandi territoriali sono all’opera nelle varie zone pronti a presidiare eventuali criticità. La piena massima in città in un primo momento attesa per il primo pomeriggio, è attesa tra le 18 e le 20. «La protezione civile già da ieri sera sta proteggendo le abitazioni a rischio in zona arginale con sacchetti di sabbia, allertando anche i cittadini delle zone più esposte ad esondazione per una messa in sicurezza dei beni a rischio – spiega il vice sindaco di Padova Ivo Rossi – siamo in costante contatto con le autorità che insieme con il Comune stanno fronteggiando questa ennesima emergenza. In queste ore al centro sportivo Canottieri, »casa« dell’olimpionico di canottaggio Rossano Galtarossa, si stanno ponendo al riparo, per quanto possibile, le attrezzature sportive rimovibili. Il dato preoccupante è costituito dal progressivo aumento del fiume Brenta, che se continua ad ingrossarsi non permetterà più di scaricare l’acqua del Bacchiglione, le prossime dieci ore sono cruciali».

Con il passare delle ore problemi anche in Lombardia, nel tardo pomeriggio di oggi, si e’ verificato il cedimento di una scarpata lungo la strada statale 9 ”via Emilia”, nel territorio comunale di Lodi. In conseguenza del dissesto, il personale tecnico dell’Anas e’ intervenuto insieme agli addetti dell’impresa di manutenzione, e ha constatato la presenza di lesioni sul tratto di strada interessato dal cedimento. ”Al fine di garantire le condizioni di sicurezza per la circolazione stradale – si legge nella nota dell’Anas -, in considerazione delle forti precipitazioni piovose ancora in corso, e’ stato disposto un senso unico alternato regolato da impianto semaforico. Il dissesto, e di conseguenza il senso unico alternato – conclude il comunicato -, sara’ eliminato non appena le condizioni meteorologiche saranno favorevoli”.

La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha attivato dalle 18 la fase di preallarme per il fiume Reno, i cui livelli rimangono alti per una situazione di piena persistente con rischi per gli argini impregnati dalla pioggia. Il preallarme riguarda in particolare l’asta del fiume a Valle di Cento (Ferrara), ma riguarda anche i Comuni di Baricella, Malalbergo e Molinella nel bolognese, Argenta, Poggio Renatico e Sant’Agostino (Ferrara), Alfonsine e Conselice nel ravennate.

Nella notte in localita’ Malacappa di Argelato, nella Bassa bolognese, alcuni piccoli cedimenti verificatisi in un breve tratto dell’argine del fiume Reno hanno causato una leggera esondazione del corso d’acqua che ha interessato due abitazioni poste nelle vicinanze del fiume. I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni in Persiceto, insieme a personale della Polizia Municipale “Reno Galliera”, recatisi immediatamente sul posto, hanno potuto appurare che si e’ trattato solo di una leggera tracimazione d’acqua addebitabile ad un cosiddetto “fontanazzo” probabilmente creatosi con l’attivita’ sotterranea delle nutrie e delle volpi. I danni, fanno sapere i Carabinieri, appaiono comunque di lieve entita’. In ogni caso, i due nuclei familiari abitanti nelle case interessate dall’allagamento (circa 5-10 cm d’acqua) hanno preferito lasciare momentaneamente le loro abitazioni, in via precauzionale, appoggiandosi presso familiari. La situazione del fiume non desta particolari preoccupazioni, in considerazione che gli attuali livelli delle acque risultano sensibilmente inferiori rispetto a quelli registrati lo scorso anno in occasione di analoghe condizioni metereologiche, ed e’ comunque costantemente monitorata dagli organi competenti.