Home » Redazione Ecquo » Mobilità »

Venezia è la città più ‘eco-mobile’ d’Italia. Fanalini di coda Siracusa e Sassari

28 dicembre 2010 0 commenti

ITALY VENICE CALATRAVA BRIDGEE’ Venezia la citta’ piu’ ‘eco-mobile’ d’Italia, quella cioe’ con un sistema di mobilita’ urbana piu’ sostenibile a livello nazionale. E’ quanto emerge dal quarto ‘Rapporto sulla mobilita’ sostenibile in 50 citta’ italiane’ redatto da Euromobility e diffuso oggi. Venezia, sesta lo scorso anno, scalza Bologna dal primo posto, e questo – sottolinea lo studio – grazie a “un trasporto pubblico che funziona, importanti innovazioni nella gestione della mobilita’ come il Car Sharing e il Bike Sharing, una riduzione dell’indice di motorizzazione e ad un significativo aumento delle automobili a gas”.  In questa speciale classifica seguono Parma e Torino, ma da rilevare come nella ‘top ten’ ci siano praticamente tutte citta’ del nord (Venezia, Parma, Torino, Brescia, Milano, Bologna, Bergamo, Reggio Emilia, Firenze e Ferrara) con la sola eccezione di un capoluogo del centro. Solo ventesima Roma, in calo di due posizioni rispetto a un anno fa (era 18esima nel rapporto del 2009). Fanalini di coda nella classifica della mobilita’ sostenibile, Siracusa e Sassari.

Il rapporto sulla ‘Mobilita’ sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 citta’’, e’ stato elaborato da Euromobility con il contributo di Assogasliquidi e consorzio Ecogas e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente. Focalizzato su tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le citta’ con una popolazione superiore ai 100 mila abitanti, lo studio ha preso in esame particolare le innovazioni introdotte per la gestione della mobilita’ (car sharing, bike sharing, mobility manager) e la loro efficacia, insieme allo stato di salute delle citta’ in relazione alla presenza di auto di nuova generazione e all’incremento delle auto alimentate a combustibili alternativi (Gpl, metano). Si e’ poi guardato all’offerta di trasporto pubblico, politiche per la ciclabilita’, l’adozione di strumenti di gestione e di pianificazione del traffico.

Dallo studio emerge che il bike sharing “dopo il boom del 2009, fa registrare comunque un incremento sia degli utenti (+51%) sia delle biciclette (+12%)”. Sono 16 in tutto le citta’ che hanno adottato il sistema elettronico con tessera magnetica.
Milano si conferma la citta’ piu’ coraggiosa con le sue 1.400 biciclette condivise dislocate in 100 punti di prelievo e una media di 3.500 prelievi giornalieri, seguita da Torino che ha avviato il Bike Sharing nel 2010 con 300 biciclette e ben 4.200 utenti e Roma con sole 150 biciclette per 16.800 utenti. Il servizio e’ stato inoltre introdotto dai Comuni di Cagliari e Venezia.

Il car sharing (l’auto condivisa), “vive invece un momento di stallo”. Infatti il servizio registra una diminuzione delle auto in flotta (-3,6%) determinata sia dalla revisione del servizio milanese che passa da 133 a 86 vetture, sia dal caso di Modena che ha addirittura cessato il servizio. Le citta’ che possono contare sulla flotta maggiore di auto condivise sono Torino (113) e Roma, che passa da 41 a 105 auto in flotta. Sul fronte degli utenti si registra soltanto un incremento dello 0,7%. È Venezia la citta’ con piu’ utenti (3.300), seguita da Milano (2.885) e Torino con 2.390.

Complessivamente in Italia il tasso di motorizzazione “cala di oltre mezzo punto percentuale, attestandosi a 60,78 automobili ogni 100 abitanti”, ma “resta comunque lontano dalla media europea di 46 veicoli ogni 100 abitanti. La citta’ con piu’ auto si conferma Latina con 72,3 auto ogni 100 abitanti, seguita dall’Aquila (71) e Catania (70,3). Roma registra, invece, una diminuzione del tasso di motorizzazione che passa dal 70,6 al 69,2. Le citta’ piu’ virtuose sono Venezia (41,1 auto ogni 100 abitanti) e Genova (46,7). Napoli si conferma in testa alla classifica negativa delle auto piu’ inquinanti (‘Euro 0’) con “piu’ del 30% in circolazione, seguita da Catania”. C’e’ poi un “vertiginoso incremento” delle auto a basso impatto (Gpl e Metano), che a Bologna, Torino, Reggio Emilia, Modena, Rimini e Venezia aumentano di oltre il 2%. Ravenna e Ferrara si confermano in testa alla classifica per presenza di auto a gas, che raggiungono quasi il 17% dell’intero parco auto. Fanalini di coda Trieste, Aosta e Udine con percentuali inferiori al 2%. Ma a livello di Paese, spiega Arcangelo Merella, presidente di Euromobility, “i servizi innovativi quali Bike Sharing e Car Sharing, pur essendo molto apprezzati, sono ancora poco conosciuti” e “per i gestori e le amministrazioni rappresentano un costo ancora troppo elevato”.