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Aidaa: a causa dei “botti”, centinaia di animali morti e migliaia in fuga

1 gennaio 2011 0 commenti

bottiOltre che per gli uomini anche per gli animali la notte di Capodanno ha fatto molte vittime, anche se è ancora presto per poter fare un bilancio definitivo, specialmente per quanto riguarda gli animali uccisi accidentalmente o per paura a causa dei botti. Stando alle segnalazioni ricevute dal telefono amico di AIDAA, Associazione italiana difesa animali e ambiente, sono nell’ordine di diverse centinaia di cani e gatti mentre mancano i dati sui volatili e su altre specie. Migliaia invece gli animali in fuga specialmente cani e gatti che sono fuggiti presi dal panico.
Preso d’assalto il telefono amico di AIDAA: solo nella giornata di ieri oltre 300 le telefonate ricevute per chiedere consigli su come evitare danni ai propri animali nella serata di San Silvestro, mentre nella notte sono state tante le chiamate sia per chiedere informazioni sui pronto soccorso veterinari aperti, ma la maggior parte delle chiamate sono state segnalazioni per animali vaganti. Stando alle prime stime comunque gli animali morti e fuggiti sarebbero in significativa diminuzione rispetto allo scorso anno, mentre sono aumentate del 50% le richieste di informazioni sui consigli per evitare i rischi per i propri animali dovuti ai botti di capodanno. La maggior parte di segnalazioni di animali vaganti per strade ed autostrade sono arrivate da Puglia, Lazio, Campania, Sicilia e Abruzzo. Continua intanto fino al prossimo 6 gennaio la raccolta di firme online di AIDAA per chiedere il divieto dei botti a capodanno, una petizione che alle ore 11 di oggi ha raccolto l’adesione di oltre 5.000 persone.  «Va segnalato sicuramente un miglioramento della situazione rispetto allo scorso anno, almeno stando ai primi dati – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – almeno per quanto riguarda la consapevolezza dei danni che possono creare i botti ai propri animali, infatti sono aumentate del 50% le richieste di informazioni; per quanto riguarda gli animali morti o vaganti – conclude Croce – dai dati relativi alle segnalazioni da noi ricevute nella notte di san Silverstro possiamo parlare di un significativo miglioramento rispetto allo scorso anno, anche se è ancora presto per poter avere in quadro completo. Occorre che i botti di capodanno vengano aboliti».