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Animali: ecco l'”oroscopo” 2011 della Lav

3 gennaio 2011 0 commenti

lavTra calendario cinese e zodiaco occidentale, tanti i segni abbinati agli animali. E allora, dalla Lav – Lega anti vivisezione – ecco il particolare oroscopo del 2011, “non uno dei tanti oroscopi classici del periodo”, sottolinea l’associazione animalista, per cui “in questo caso a giocare sono degli effetti meramente terreni: le nostre scelte quotidiane, quelle di chi e’ chiamato a decidere a nelle Istituzioni. Perche’, spiega il presidente della Lav, Gianluca Felicetti, se e’ vero che ci sono dei segni ispirati ad animali, ci sono “gli animali veri, in carne e ossa”. Sono “migliaia, milioni, in alcuni casi anche decine di milioni, ai quali auguriamo, con l’impegno di tutti, un anno migliore”.

Ecco quindi, per la Lav, “le vere carte da giocare per un 2011 con meno violenza e piu’ solidarieta'”: –

LEONE: sara’ un anno decisivo per la sorte degli animali ancora reclusi e irrisi nei circhi italiani, circa duemila. La campagna informativa della Lav appena iniziata con le firme indirizzate a Governo, Parlamento e sindaci, punta a dare un futuro di dignita’ a loro in centri di accudimento da sostenere e di riscatto per l’arte circense davvero umana. Con la richiesta di destinare i contributi del Fondo dello spettacolo, fra i cinque e i sette milioni di euro l’anno, ai circhi senza animali.

SCORPIONE: l’Unione Europea vuole dare una stretta alle cosiddette ‘specie invasive’. Non dovra’ farlo, peraltro inutilmente e con grandi costi etici e monetari, a suon di doppiette. Il primo atto serio e’ vietarne commercio e detenzione. E sostenere azioni sul campo, come per le nutrie, di limitazione della riproduzione;

– GALLINA: e’ l’anno decisivo per la loro liberazione dalle gabbie di batteria. Sta arrivando al pettine il nodo della riconversione voluta da una direttiva europea che in ben tredici anni ha visto tanti, troppi, allevatori italiani, solo a bussar soldi e deroghe. La legge e’ uguale per tutti ma non per loro… Intanto e’ da salutare la possibilita’ anticipata di scelta di uova ‘no gabbia’ che catene della grande distribuzione come la Coop Italia hanno reso possibile; –

FOCA: fra poche settimane la nuova stagione di caccia industriale sui ghiacci canadesi sara’ la prima effettiva che non potra’ contare sul mercato europeo grazie al divieto comunitario dell’importazione di pelli e prodotti, fortemente voluto dalla Lav.


CANE: primo anno di applicazione della recentissima Legge 201 che ha reso reato il traffico dei cuccioli dall’est europeo e inasprito le sanzioni contro i maltrattamenti. Il ministero delle Politiche agricole per il Corpo forestale, quello della Salute per i Carabinieri dei Nas, quello dell’Economia per la Guardia di Finanza, quello dell’Interno per la Polizia stradale, dovranno investire per rafforzare i loro nuclei specializzati d’intervento; –

MUCCA: dalle parole ai fatti. Se non mangiarne sia in carne che in latte vuol dire dare una mano alla salute nostra e del Pianeta, da Copenhagen a Cancun cosi’ come da Milano a Ragusa, perche’ non iniziare facendo applicare ai Comuni nelle mense scolastiche le Linee Guida del Ministero della Salute che permettono senza problemi, e senza alcun certificato, l’opzione vegetariana? Per le mucche sfinite dallo sfruttamento, quelle “a terra”, sara’ un anno di nuove sentenze per processi gia’ iniziati grazie a nostre denunce; –

LEPRE: con la nuova iniziativa parlamentare di vietare, finalmente, almeno il libero accesso dei cacciatori nei fondi agricoli, si aprira’ una nuova stagione di corsi politici e ricorsi giuridici. E poi, a proposito di danni veri o presunti da fauna selvatica, e’ bene sottolineare che nei dati ufficiali della Conferenza Stato-Regioni sono in cima le specie immesse proprio dai cacciatori.

TOPO: sara’ un anno di “riscaldamento” in vista del recepimento della ultima tristemente famosa direttiva europea sulla vivisezione. Il tema? La conquista dello stop ai test cosmetici sugli animali con i tre test ancora possibili per i singoli ingredienti con relativa commercializzazione dei prodotti. Allarme quindi per la prossima decisione della Commissione Europea sull’immancabile richiesta di deroga allo stop previsto dalla stessa Commissione europea; –

CAVALLO: con otto indagati per presunto doping nel palio dei palii, quello di Siena, e la conferma della validita’ dell’Ordinanza ministeriale sulle minime regole per il loro svolgimento, l’anno si apre con la necessita’ di una legge specifica che riconosca gli equidi come animali d’affezione. Cosi’ come lo sono gia’ per milioni di persone. Anche se oltre 100mila di loro finiscono ancora in bistecche fra ippodromi, carrozzelle e allevamenti; –

AGNELLO: gli Stati dovranno approntare l’applicazione del recente Regolamento europeo sulle modalita’ di utilizzo degli animali nella macellazione. Si potra’ rendere obbligatorio lo stordimento preventivo. Sara’ questa la migliore cartina di tornasole per chi attacca la macellazione rituale per ben altri scopi.

– GATTO: potra’ essere l’anno della riforma della Legge 281 per la prevenzione del randagismo che dia gambe alle positive Ordinanze ministeriali emanate. Questa Commissione Affari Sociali della Camera o quella che verra’ in caso di nuova Legislatura, affretti questo cambiamento. E il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Altero Matteoli, emani il Decreto che attua il diritto di soccorso per gli animali incidentati o in difficolta’, come previsto da pochi mesi dal Codice della Strada; –

PESCI: da Bruxelles e’ in arrivo il nuovo Piano quinquennale d’intervento per il benessere degli animali. Tutti. In mare, nonostante la gia’ pronosticata fine della vita se proseguiranno a questo ritmo le rapine con le reti, continuera’ la sofferenza composta da uno stridente silenzio, a prescindere dai tonni rossi in estinzione. Che ne dite di iniziare a fare qualcosa, partendo dal nostro piatto?