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I prezzi salgono. Ma i prodotti alimentari tengono botta grazie all’agricoltura

5 gennaio 2011 0 commenti

trattore“L’agricoltura tiene ancora a freno la corsa dei listini dei prodotti alimentari sugli scaffali”. Infatti “la leggera ripresa dei prezzi sui campi, che tuttavia non compensa le gravi perdite registrate negli ultimi due anni (-18%), ha permesso di mantenere a dicembre 2010 sotto controllo” le quotazioni al dettaglio che hanno fatto registrare su base congiunturale un aumento dello 0,3% e su base tendenziale dello 0,9%, “ben al di sotto della crescita dell’inflazione (+piu’ 1,9%). Lo rileva la Cia – Confederazione italiana agricoltori – commentando i diffusi dall’Istat.

Il settore agricolo, continua la Cia, “a differenza degli altri e’ l’unico che, pur facendo i conti con una grave crisi, continua ad avere un effetto calmieratore sui prezzi al consumo degli alimentari”. D’altra parte, “gia’ a novembre il pane aveva visto un aumento dello 0,4%, le carni dello 0,7%, il latte, i formaggi e le uova dell’1,7%”, mentre frutta e oli “erano addirittura diminuiti (-0,9% e -1,6%)”. Sulle imprese agricole, avverte l’organizzazione, pero’ “continuano a pesare i costi”, a cominciare dai carburanti che, “in seguito alla mancata reintroduzione del ‘bonus gasolio’ e al vertiginoso incremento del prezzo del petrolio, continua a registrare nuovi record, penalizzano duramente gli imprenditori”. La Cia denuncia che “per tante imprese, proprio a causa del caro-carburante, i rischi di bilanci ‘in rosso’ sono, purtroppo, una dura realtà”.