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Nell’oceano antartico è ancora battaglia tra balenieri ed ecopirati

6 gennaio 2011 0 commenti

yushin maruGli ecopirati non mollano i balenieri. Nuovi scontri nel remoto Oceano antartico nella guerra delle balene, fra il ‘ecopirati’ di Sea Shepherd e la flotta baleniera giapponese, impegnata come ogni estate australe nella caccia illegale ai grandi cetacei, con una quota di 1000 esemplari.

Ieri le navi baleniere Yushin Maru 2 e 3 hanno tentato di speronare il battello superveloce Gojira (Godzilla) mentre si stava rifornendo alla nave madre Steve Irwin, ma senza successo perchè dalla Steve Irwin hanno sganciato un battello veloce Delta che ha attaccato la Yushin Mar, pronto a lanciare un “prop fouler”, cavo blocca eliche che è in grado di  bloccare e distruggere l’elica della vave. La baleniera giapponese ha così cambiato rotta ed è stata inseguita per 11 miglia degli “ecopirati”. La Yushin Maru ha comunque tentato un attaccato, 75 miglia piu a sud, alla Steve Irwin, l’altra nave di Sea Sheperd: l’obiettivo era danneggiarne l’elicottero di bordo utilizzando il getto del cannone ad acqua del battello giapponese. Ma gli ecopirati se ne sono accorti in tempo e l’hanno fatto levare in volo, salvandolo.

Diversa la versione dei balenieri. Secondo l’Istituto giapponese di ricerca sui cetacei, gli attivisti a bordo del battello superveloce Gojira (ovvero Godzilla) hanno lanciato bottiglie di vetro con acido butirrico sulla nave arpionatrice Yushin Maru-2 e cavi d’acciaio verso le eliche.

L’Istituto ha condannato le azioni di Sea Shepherd e ha ribadito che la missione giapponese e’ legale. Il Giappone uccide centinaia di balene ogni anno sfruttando una scappatoia della moratoria del 1986 sulla caccia commerciale, che permette la ‘ricerca letale’ sui cetacei.

Gli scontri di ieri fanno seguito a quelli del giorno di Capodanno, quando gli attivisti dai gommoni hanno lanciato sulle baleniere bombe puzzolenti e cercato di bloccare le eliche con cavi, mentre i giapponesi li prendevano di mira con cannoni ad acqua ad alta pressione. Le nazioni contrarie alla caccia alle balene, guidate da Australia e Nuova Zelanda, e i gruppi ambientalisti, da tempo criticano il Giappone, descrivendo l’uccisione dei cetacei come crudele e non necessaria, mentre le autorita’ nipponiche sostengono che sia una parte importante della cultura nazionale