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Rifiuti in Campania: la prossima settimana sarabanda di tavoli tecnici

8 gennaio 2011 0 commenti

Napoli - L'emergenza rifiuti non accenna a placarsiLa partita dei rifiuti in Campania si gioca su piu’ tavoli, e la prossima settimana potrebbe segnare passaggi importanti nella gestione della situazione. Lunedi’ infatti a palazzo Chigi si riunisce un tavolo tecnico per “esaminare nel dettaglio” il tema delle criticita’ finanziarie legate ai rifiuti. Criticita’, perche’ i numeri dicono che oltre 300 Comuni campani in quindici anni hanno accumulato passivi su passivi sulle operazioni di smaltimento della spazzatura. Indebitamento dei Comuni che rischia scioperi del personale addetto al ritiro della spazzatura con conseguenze sull’intera gestione del ciclo.
 Ma la prossima settimana – martedi’ – su un altro tavolo tecnico – questo al ministero dell’Ambiente – verra’ portata la questione della discarica di Serre (Salerno), che pone questioni ambientali e nodi politici: il Comune ospita il sito di Macchia Soprana, che il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, vorrebbe riaprire entro il 30 gennaio ma che invece il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, vuole tenere chiuso almeno finche’ non verra’ accertato che non inquini.  Prestigiacomo teme infatti che il percolato (il liquido che si forma con l’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti, ndr) possa arrivare a contaminare il fiume Sele, e ha fatto sapere di voler attendere l’esito delle analisi e degli accertamenti prima di riaprire la discarica. Per questo ha convocato il tavolo tecnico al ministero per avere dal sindaco di Serre e dai suoi tecnici ragguagli (anche se per il ministero sara’ presente il direttore generale

Tutto cio’ pone un problema, perche’ con l’assenza dei termovalorizzatori di Salerno e Napoli Est (ancora da realizzare), le discariche per il momento rappresentano il solo modo di gestire smaltire la spazzatura.  Ma il secondo tavolo rischia di essere insidioso anche piu’ di quello convocato per cercare di risolvere la questione dei Comuni indebitati: sulla discarica di Macchia Soprana potrebbe innescarsi un nuovo scontro tutti interno al Pdl tra Caldoro e Prestigiacomo, con quest’ultima che recentemente ha minacciato di lasciare il Popolo della liberta’ proprio per questioni interne legate ai rifiuti. Prestigiacomo, con la sua presa di posizione, costringe Caldoro a rivedere i propri piani: il presidente della Regione Campania come ha preso tutto questo? Di certo martedi’ e’ convocato a Roma il sindaco di Serre, Palmiro Cornetta, chiamato a fornire informazioni sulla situazione e fornire i primi risultati della analisi sul corso del Sele e sull’impatto ambientale della diascarico di Macchia Soprana.  Soldi e siti, deficit economici e deficit strutturali: in parole povere, i dilemmi di sempre alla base della crisi rifiuti campana. E i problemi che la prossima settimana saranno al centro di tavoli e incontri che non si annunciano semplici e probabilmente non definitivamente risolutivi.

LA IERVOLINO: NO ALLA SMOBILITAZIONE DELL’ESERCITO

«Abbiamo considerato sempre positiva e di grande utilità l’attività svolta dall’unità operativa comandata dal generale Mario Morelli. Per tale motivo desta forte
preoccupazione la decisione di bloccare dal 31 gennaio prossimo le attività della struttura stessa». Lo ha detto il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino in merito alla già annunciata smobilitazione
dei militari impegnati nell’operazione ‘strade pulitè.  «Siamo in un momento delicatissimo nel quale il sistema rifiuti è ancora molto fragile. Le decisioni prese a palazzo Chigi il 4 gennaio scorso devono essere attuate e non è saggio smobilitare ciò che funziona bene prima di avere attivato le nuove strutture -ha proseguito il sindaco di Napoli- il pericolo del ripresentarsi di cumuli di immondizia non solo a Napoli è ancora incombente. Ho fatto
presente con chiarezza queste mie preoccupazioni scrivendo e telefonando alle autorità di governo».