Sindaco di Adro, nuova provocazione: “Tassa dei rifiuti più alta per le famiglie che usano pannolini”
Dopo le mense chiuse per i figli di genitori inadempienti, i simboli del ‘Sole delle Alpi’ in una scuola elementare, ora arriva la tassa dei rifiuti piu’ alta per le famiglie che usano pannolini. È l’ultima nuova che arriva da Adro, la cittadina in provincia di Brescia la cui amministrazione e’ guidata dal sindaco leghista Oscar Lancini. Alla fine dello scorso anno, infatti, una delibera consigliare, non votata dalla minoranza, prevede con una modifica al regolamento comunale sui rifiuti solidi urbani, l’utilizzo delle mutandine riciclabili per i piccoli, aumentando la tassa dei rifiuti a chi sceglie invece di non dotarsi di questi pannolini a lunga durata.
Il sindaco, intervistato dal Giorno, ha precisato che “da anni siamo tra le amministrazioni piu’ riciclone d’Italia” e che “le mutandine usa e getta, lo abbiamo comunicato alla cittadinanza, da quest’anno saranno conteggiate nel computo della tassa sui rifiuti: chi vuole potra’ continuare a utilizzare pannolini, ma sa fin da subito che l’imposta aumentera’ di una cifra compresa fra i 30 e i 40 euro l’anno”. Una decisione che il sindaco difende cosi’: “Di pannolini usa e getta, durante i primi 2-3 anni di vita del bambino, ne vengono usati circa 3mila. Adottando, invece, quelli riciclabili le famiglie otterrebbero un duplice vantaggio: prima di tutto economico, visto il costo di acquisto globale, e poi anche ecologico, poiche’ immetterebbero diverse tonnellate di rifiuti in meno nell’ambiente. In questa ordinanza volutamente sono state escluse le famiglie che usano pannolini per persone disabili e anziani”.
Tornando alla vicenda dei simboli nella scuola elementare, domani e’ in programma una nuova udienza presso il tribunale di Brescia che dovra’ intervenire di nuovo vista la mancata rimozione di tutti i ‘soli’ nonostante la sentenza di novembre che ne aveva deciso la rimozione. Il 26, poi, e’ prevista l’udienza in cui sara’ discusso il ricorso del sindaco.