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Diossina, crollano in italia consumi di prosciutti e formaggi “low cost”

12 gennaio 2011 0 commenti

suinidopCrollano i consumi di formaggi e prosciutti low cost spesso ottenuti da maiali stranieri anche se «spacciati» come nazionali, mentre tengono quelli di uova grazie all’etichettatura di origine e sale la domanda di biologico, tipico e «Doc», soprattutto per i salumi che garantiscono l’origine Made in Italy. È quanto afferma la Coldiretti sulla base del monitoraggio effettuato attraverso le proprie strutture territoriali dopo che l’emergenza diossina scoppiata in Germania si è diffusa in tutta Europa estendendosi dalle uova alla carne di maiale con implicazioni sul commercio internazionale come la sospensione delle importazioni di uova e carne di maiale e loro derivati da parte della Cina.

L’etichettatura si conferma come uno strumento di rassicurazione importante nell’evitare un effetto psicosi nei consumi come – sottolinea la Coldiretti – si era già dimostrata efficace nei precedenti allarmi sanitari sulla mucca pazza per la carne bovina e per l’aviaria in quella di pollo, con i consumi che si sono ripresi solo dopo l’introduzione dell’obbligo di indicare la provenienza in etichetta. L’obbligo di etichettatura, tra i prodotti minacciati dall’emergenza diossina, è però in vigore solo per le uova, la carne di pollo, il latte fresco che infatti – rileva la Coldiretti – non hanno risentito di un calo negli acquisti. A differenza dei salumi, mozzarelle e dei formaggi, per i quali l’etichettatura non è obbligatoria, la paura sta penalizzando soprattutto i consumi di prodotti low cost ottenuti molto probabilmente da latte e carne di maiale stranieri, mentre sembrano avvantaggiarsi i prodotti biologici, a denominazione di origine (Dop) e quelli acquistati direttamente dagli allevatori o nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Diffidare dei salumi e dei formaggi venduti ad un prezzo eccessivamente basso è il consiglio della Coldiretti che invita a privilegiare gli acquisti diretti dagli allevatori o scegliere prosciutti a Denominazione di Origine Protetta che sono riconosciuti dall’Unione Europea e individuabili dal marchio comunitario (DOP) o da quello del Consorzio di Tutela come i Prosciutti di Parma, San Daniele, Modena, Berico-Euganeo, Carpegna e Toscano.