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Tramonta (e menomale) l’idea della Formula Uno a Roma. Grazie ad Ecclestone

13 gennaio 2011 0 commenti

L'ipotetico tracciato del vagheggiato Gp di Roma, sulle strade dell'Eur

L'ipotetico tracciato del vagheggiato Gp di Roma, sulle strade dell'Eur

Due gran premi di Formula 1 in Italia sono troppi. Con questa motivazione Bernie Ecclestone, patron del Circus, ha chiuso la porta alla nascita del Gp di Roma

, mettendo fine anche alle polemiche, prettamente politiche, sul dualismo tra Monza e l’Eur. In una lettera inviata al sindaco della capitale, Gianni Alemanno, Ecclestone spiega che “i team vogliono tenere il numero delle gare fino ad un massimo di venti in un anno e con più appuntamenti negli Usa. Per questo ora è impossibile programmare un’altro Gran Premio di Formula Uno in Italia”.

Il patron della F1 propone però un’alternativa peraltro puramente teorica: “Se Monza fosse tolta dal calendario o si potesse alternare Monza con Roma _ dice _ questo potrebbe essere accettabile e potrei cercare di ottenerlo. Mi spiace di non potere concludere l’accordo come previsto”. E’ una soluzione difficilmente praticabile considerando che la corsa sul circuito lombardo è considerata storica e quindi intoccabile, anche dal sindaco di Roma, proprio nei giorni scorsi, si era detto pronto a fare un passo indietro nel caso in cui si sarebbe dovuto scegliere tra Monza e Roma.

La  brusca frenata da parte della F1 di fatto condanna il gp capitolino, come ammesso tra le righe dallo stesso Alemanno.

“Di fronte a questa svolta è evidente che è necessaria una riflessione sul progetto del Gp a Roma”, ha spiegato il sindaco di Roma che ha subito sottolineato come non si tratti “di una bocciatura” del progetto romano portato avanti con Maurizio Flammini. “La prossima settimana comunicheremo la nostra decisione ma abbiamo sempre ribadito che se fosse stata posta un`alternativa tra Roma e Monza noi avremmo fatto un passo indietro”.

Flammini da parte sua non molla ancora . La posizione di Bernie Ecclestone verso il Gran Premio di Roma, sostiene, “non e’ negativa, ma prende atto della richiesta dei team di avere una sola gara per ogni Paese. Ecclestone propone di alternare la gara di Roma con quella di Monza. Il sindaco nelle scorse settimane ha dichiarato che non avrebbe in nessun caso creato problemi al Gran Premio di Monza, che ha una posizione storica nel mondiale Formula 1, e pertanto FgGroup si rivolgera’ all’Automobil club di Milano ed alla Sias, per capire se ci possano essere degli spazi di collaborazione nello spirito che da decenni anima i rapporti tra il nostro gruppo e l’autodromo di Monza”.

“Con la lettera di Bernie Ecclestone che esclude un secondo Gran Premio in Italia  _ osserva il presidente della provincia di Roma, Nicola Zigaretti (Pd) _ si chiude un capitolo. Ora, nell’interesse della citta’ e del nostro territorio, basta con polemiche: e’ giunto il momento di voltare pagina definitivamente. Lavoriamo, quindi, tutti insieme per rafforzare la vocazione turistica, fieristica e congressuale di quel quadrante del nostro territorio”.

 ”La lettera di Ecclestone e’ molto chiara  _ osserva Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd e primo firmatario della risoluzione contro il Gran Premio di Formula Uno all’Eur _ e non lascia spazio a dubbi. Quanto afferma il patron della Formula Uno e’ perfettamente in linea anche con la risoluzione bipartisan presentata in Parlamento e che la prossima settimana sara’ discussa in Commissione Ambiente”. ”Nella risoluzione, infatti, si evidenzia come – ricorda – la discutibile decisione di proporre in Italia un altro Gran premio di Formula Uno rischi di compromettere quello di Monza e il relativo indotto quantificato in circa 2000 posti di lavoro e 360 milioni di euro all’anno. Speriamo che la bocciatura di Ecclestone serva a scrivere la parola fine su un progetto assurdo e sbagliato per Roma che non ha certo bisogno della Formula Uno per aumentare la sua visibilita’ internazionale e il suo indotto turistico”.

E, critica da sempre con l’idea di un gp a Roma, anche la Lega è ora soddisfatta. “Finalmente _dice il vice ministro della Lega Nord, senatore Roberto Castelli _ nella vicenda del Gran Premio di Formula 1 pare stia prevalendo il buonsenso. Buonsenso da parte di Ecclestone che ricorda come in uno stesso Paese non possa che esserci un solo Gran Premio e che Monza e’ il Gran Premio storico per l`Italia. E buonsenso anche da parte del sindaco di Roma Alemanno, che sembra alla fine disposto ad abbandonare l`idea del trasferimento a Roma che avrebbe portato a tutti molti più danni che vantaggi”.  E il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni, ironizza.”Bene Ecclestone, due Gp nello stesso paese sono concorrenti e dunque Monza e’ l’unico Gran Premio di questo Paese. Al limite a Roma si possono riproporre le corse con le bighe…”.