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Geotermia, in Toscana copre il 25% dei consumi regionali

14 gennaio 2011 0 commenti

geotermiaLa geotermia toscana continua a fare record nel campo della produzione di energia elettrica: nell’ultimo mese del 2010, a dicembre, per la prima volta nella storia lunga un secolo della geotermia sono stati 35 i gruppi in esercizio contemporaneamente. Un risultato, spiega l’Enel, è stato raggiunto grazie alla messa in marcia delle nuove centrali geotermiche di Radicondoli 2 e di Chiusdino che, insieme ai 31 impianti gia’ attivi, nel dicembre 2010 hanno consentito di produrre 453 Gwh, pari al consumo di 150.000 famiglie toscane. Si tratta di centrali che rispettano i migliori standard ambientali e di inserimento paesaggistico, dotati di Amis (impianti di abbattimento mercurio e idrogeno solforato) e di innovativi sistemi di telesupervisione e telediagnostica per il controllo a distanza dei gruppi e la prevenzione di eventuali anomalie di funzionamento.

Complessivamente, le 33 centrali geotermiche – per un totale di 35 gruppi di produzione situati nelle province di Pisa, Grosseto e Siena – con oltre 5 miliardi di KWh annui, coprono il 25% dei consumi energetici regionali per un risparmio di 1,1 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio. ”Numeri importanti per le rinnovabili in Toscana – aggiunge la nota – ed anche per lo sviluppo economico, sociale e turistico della regione, visto che la geotermia richiama ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, perlopiu’ scuole italiane ed estere, gruppi di scienziati internazionali, delegazioni istituzionali di numerosi Paesi e gite organizzate. Cifre destinate a crescere grazie all’accordo con la Regione Toscana per lo sviluppo sostenibile della coltivazione geotermica, il miglioramento delle tecnologie per l’estrazione del vapore, la valorizzazione dei territori che ospitano i giacimenti e la tutela dell’ambiente”.