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Il Tar Sardegna dà torto alla regione e sblocca l’eolico

16 gennaio 2011 0 commenti

eolicoIl Tar Sardegna ha accolto i primi 10 ricorsi contro la delibera della Giunta regionale (la 10/3 del 12 marzo 2010) che ha bloccato l’eolico nell’isola.

I giudici della prima sezione, presieduta da Aldo Ravalli, hanno dichiarato illegittima la parte della delibera in cui la Regione stabiliva ”di limitare l’installazione di impianti eolici nel territorio regionale, in quanto fortemente impattanti sotto l’aspetto paesaggistico – ambientale ai soli impianti destinati a soddisfare il fabbisogno energetico dell’azienda (autoproduzione e autoconsumo) e di riservare alla Regione autonoma della Sardegna la partecipazione al processo produttivo di tale energia attraverso enti strumentali o societari a capitale interamente pubblico”. In molte delle nove sentenze, che citano normative anche di altre regioni, si ripetono i principi costituzionali della libera concorrenza.

”La produzione di energia anche da fonti rinnovabili – si legge in alcuni dispositivi – avviene in regime di libero mercato concorrenziale, incompatibile sia con riserve e monopoli pubblici, sia con privative industriali. Si tratta, in altre parole, di una attivita’ libera, soggetta ad autorizzazione e non di una attivita’ riservata ai poteri pubblici”.

I ricorsi erano stati presentati dalle societa’ ‘‘Green Energy Sardegna”, ”Das Villacidro”, ”Pmb Engineering”, Energetica Sarda, l’associazione ”Aper (Associazione produttori energia da fonti rinnovabili), ”Fonteolica Srl”, ”Fera Srl”, ”Ravano Green Power” e da una cordata composta da Frie El Spa, l’Anev (Associazione nazionale energia del vento), l’Ivcp Power 11, la Fw Power (che ne ha presentato anche uno autonomo), la Zefiro Energia, la Abn Windenergy, la Asja Ambiente Italia e la Windfarms Italia. (Ansa). Cinque ricorsi sono stati accolti integralmente, gli altri pur accolti nella parte riguardante la delibera presentano alcuni punti di inammissibilita’.