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Clima: lo scioglimento dei ghiacci artici, riduce la riflessione dei raggi solari e riscalda l’emisfero Nord

17 gennaio 2011 0 commenti

ngeo1062-f2La perdita dei ghiacciai nell’ emisfero Nord  _ Artico, Groenlandia, isole canadesi, Svalbard, Nova Zemlja  e Siberia in primis _ ha un ‘effetto collaterale’ sempre piu’ importante: dagli anni ’80 a oggi e’ diminuita fortemente la quantita’ di energia solare che il ghiaccio riflette verso lo spazio, un meccanismo che aumenta gli effetti del riscaldamento globale.  

Il meccanismo era noto, ma uno uno studio ha dimostrato che è già in anno in maniera significativa e misurabile. Ad affermarlo è uno studio pubblicato dalla rivista Nature Geoscience _ che potete trovare QUI _  realizzato dall’equipe del professor Flanner e basato sui dati dei satelliti che monitorano il volume e l’estensione dei ghiacci mondiali.  Dai calcoli dei ricercatori dell’universita’ del Michigan al giorno d’oggi la quantita’ di energia riflessa e’ di 3,3 watt per metro quadrato, mentre nel 1979, rispetto a questo valore, era 0,45 watt maggiore per metro quadrato, una perdita quindi del 15%.

 Questo e’ dovuto prevalentemente alla sostituzione delle superfici ghiacciate di Artico e Groenlandia  con superfice marina o terreno esposto, che riflettono molto meno o assorbono la luce: ”Sta diminuendo il raffreddamento del pianeta – spiega Mark Flanner, uno degli autori – e aumenta l’energia assorbita. Questo fenomeno e’ allo stesso tempo aggravato dal riscaldamento globale, ma anche una delle sue cause”.
 Secondo le stime, per ogni grado di aumento della temperatura il potere riflettente diminuisce di una quantita’ tra 0,3 e 1,1 watt per metro quadrato nell’emisfero Nord _ molto più di quanto previsto in diciotto noti modelli climatici _  mentre i ghiacci di quello Sud al momento sembrano piu’ resistenti al caldo, anche perche’ sono a temperature piu’ basse.