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Rifiuti ingombranti: la quantità nel 2010 è aumentata del 17% rispetto al 2009

17 gennaio 2011 0 commenti

lavatriciLa quantità di rifiuti ingombranti trattati nel 2010 è aumentata del 17% rispetto al 2009.  È questo il bilancio dell’attività di Ecodom, il Consorzio Italiano di Recupero e Riciclaggio degli Elettrodomestici, che nel 2010 ha trattato 89.100 tonnellate (76.000 tonnellate nel 2009) tra frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, pari a oltre il 36% di tutti i Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) gestiti sull’intero territorio nazionale.

In dodici mesi il consorzio ha effettuato 42.660 trasporti, 42.575 dei quali hanno rispettato i tempi di ritiro concordati tra il Centro di Coordinamento Raee e Anci (con un livello di servizio pari al 99,8 %). Dagli elettrodomestici a fine vita trattati, Ecodom ha ricavato e riciclato: 58.340 tonnellate di ferro, quantità con cui si potrebbero realizzare cerchioni per oltre un milione di automobili; 1.655 tonnellate di rame, equivalenti al materiale necessario per rivestire circa 60 Statue della Libertà come quella di New York; 2.876 tonnellate di alluminio, che consentirebbero la realizzazione di oltre 215 milioni di lattine e 7.500 tonnellate di plastica.

Un lavoro che ha evitato l’immissione in atmosfera di circa 1 milione e 800 mila tonnellate di anidride carbonica (Co2), una quantità equivalente a quella che verrebbe assorbita in un anno da un bosco grande quanto l’intera provincia di Ancona. Questi risultati, commenta Giorgio Arienti, direttore generale di Ecodom, “sono certamente frutto della collaborazione tra il Consorzio, i Comuni, gli Enti che effettuano la raccolta e gli impianti specializzati nel trattamento dei Raee, ma soprattutto sono merito dei cittadini italiani, che stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza del riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici”.

Ma i vantaggi non sono finiti. Sempre secondo i dati elaborati da Ecodom, utilizzare le materie prime ottenute dal riciclo di 89.100 tonnellate di Raee comporta inoltre un risparmio energetico di circa 181 milioni di kwh rispetto a quanto occorrerebbe per ottenere le stesse quantità di materie prime ‘verginì. Per Ecodom la regione più virtuosa d’Italia è la Lombardia con 13.074 tonnellate di Raee trattate. Seguono: Emilia Romagna (10.110 tonnellate) e Piemonte (9.424 tonnellate). Fanalino di coda, invece, è la Valle d’Aosta con 41 tonnellate di Raee trattate.