“Sulla caccia chiediamo spiegazioni al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, perché è gravissimo che la Regione abbia deciso non solo di prorogare la stagione venatoria, contro il parere della comunità scientifica nazionale ma, con la Legge Regionale per il Bilancio, è stato approvato un emendamento che apre il Parco delle Gravine alle doppiette e ai mezzi motorizzati, mettendo a rischio il patrimonio di biodiversità e di fauna che custodisce”. Lo afferma in una nota il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Siamo sbalorditi ed amareggiati per quanto è successo”.

Quello che riguarda il Parco delle Gravine è un precedente inaccettabile, -afferma ancora Bonelli- un vergognoso regalo alle lobby venatorie che la dice lunga circa la trasversale sensibilità agli interessi dei cacciatori. L’emendamento approvato nella legge di Bilancio, tra l’altro è un atto, assolutamente illegittimo, dal momento che l’attività venatoria all’interno dei parchi è espressamente vietata sia dalla Legge Quadro sulle Aree Protette che dalla Legge Regionale della Regione Puglia”. “Risultato sarà -aggiunge- indurre cacciatori a compiere degli abusi sanzionabili penalmente e causare gravissimi danni alla fauna dell’area protetta”.

“Come Verdi -dice ancora Bonelli- chiediamo al Presidente Vendola di intervenire immediatamente su questa delicata vicenda che riguarda il futuro di un’importante parco del nostro Mezzogiorno, che merita di essere valorizzato e tutelato e non lasciato alla mercè di cacciatori e fuoristrada”. “Invieremo -conclude- un invito lettera-esposto all’Unione Europea ed al ministro Prestigiacomo, mentre a Vendola chiediamo di stralciare immediatamente l’emendamento incriminato dalla legge di bilancio perchè illegittimo, impegnandosi a tutelare il prezioso Parco delle Gravine”.