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Smog: dopo Torino anche Milano verso il blocco alle auto domenica

27 gennaio 2011 0 commenti

VIGILE URBANO CON MASCHERINA ANTI SMOG VIGILESSA PER INQUINAMENT«La decisione la prenderemo domani mattina, ma con questo clima andiamo sicuramente verso un blocco delle auto». Il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, parlando a margine del Tavolo Aria a Palazzo Pirelli, ritiene ormai inevitabile per domenica il blocco totale delle auto.  «Ribadisco che quello che abbiamo approvato _ dice De Corato _ non è un ordinanza per domenica ma un codice di comportamento che vale per tutti i prossimi anni, finchè non verrà modificato. Questo significa che sta scattando un meccanismo preciso e costante. Di fronte al superamento dei 50 mg/mc di Pm10 si prenderanno provvedimenti drastici».

La concentrazione di polveri sottili si attesta, secondo le rilevazioni di ieri dell’Arpa, su valori molto elevati, oltre il doppio della soglia di guardia (50 mg/mc). Dopo aver registrato il 25 gennaio, primo giorno di blocco della circolazione, livelli record delle concentrazioni di Pm10 (108 mg/mc in Città Studi – Pascal, 143 in via Senato e 118 mg/mc al Verziere), ieri nuovo record: 108 mg/mc in Città Studi-Pascal, 155 in via Senato e 134 mg/mc al Verziere. Non va meglio in provincia con valori pari a 135 mg/mc ad Arese e 140 a Limito di Pioltello.

IL SINDACO DI CINISELLO: NO A MISURE ESTEMPORANEE SERVE PIU’ COORDINAMENTO

Questa mattina il Sindaco di Cinisello Balsamo Daniela Gasparini e l’assessore all’Ambiente Lorena Marrone hanno partecipato al Tavolo Istituzionale permanente convocato dalla Regione Lombardia per l’emergenza inquinamento atmosferico. Secondo Gasparini l’incontro ha prodotto solo “aria fritta“. “Ho chiesto, come già in precedenza, quale ruolo la Regione intendesse giocare di fronte all’attuale situazione. Oggi manca l’identificazione di un’area omogenea per criticità ambientale, così come nel caso dell’area metropolitana milanese. Manca un’azione di coordinamento chiara per le misure da adottare in casi di emergenza sanitaria. In questi casi la Regione, proprio in base alla Legge 24, ha l’obbligo di intervenire”.

“Siamo di fronte ad una grave situazione, evidenziata dagli stessi dati Arpa – prosegue il primo cittadino – serve individuare con precisione le aree critiche e su queste agire a livello di sistema. E’ privo di senso il provvedimento del blocco del traffico a macchia di leopardo, in questo caso risulta essere una misura estemporanea che non va a risolvere un problema strutturale e che crea solo disagi e confusione”. “In assenza di risposte chiare e concrete – conclude Gasparini- occorre lanciare, insieme agli altri sindaci, un Tavolo permanente di coordinamento per adottare misure coerenti sia in ambito ambientale sia nell’ambito della mobilità e dei trasporti, temi inevitabilmente connessi fra loro. Penso ad un tavolo che abbia come obiettivo principale quello di mettere a sistema strategie e azioni comuni, riprendendo così con forza il tema del governo della città metropolitana, cosa che il Comune di Milano non sembra voler fare. Mi impegno dunque in prima persona per convocarlo”.

RAIMONDI: “DA PROVVEDIMENTI REGIONE GIA’ RISULTATI CONCRETI”

Il Tavolo aria riunito oggi a Palazzo Pirelli dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi ha condiviso l’impegno a sostenere e implementare concretamente le misure strutturali di lungo periodo messe in campo da Regione Lombardia già dal 2006, per ridurre le emissioni nocive in atmosfera.

Al tavolo hanno partecipato le 12 Province con i rispettivi Comuni capoluogo, i Comuni con più di 40.000 abitanti, le associazioni degli Enti locali, del sistema delle imprese, dei sindacati e delle parti sociali, altri soggetti pubblici e privati, tra cui le aziende di trasporto e le organizzazioni ambientaliste.

“Dopo anni di misure severissime contro le emissioni da veicoli – ha spiegato Raimondi – ora gli sforzi ulteriori si concentreranno in modo particolare sulla limitazione delle fonti derivanti dall’industria, sul potenziamento della misurazione della qualità dell’aria e in un maggior impegno nel settore agricolo, limitando anche le emissioni dei mezzi da cantiere (off-road). Daremo anche nuovo impulso alla termoregolazione e contabilizzazione del calore degli edifici oltreché alla certificazione energetica”. C’è stata una condivisione di massima sulle nuove misure per rendere meno impattanti le emissioni derivanti dalla combustione della legna.

L’ARIA E’ MIGLIORATA – I dati elaborati da Arpa Lombardia e mostrati al Tavolo dimostrano una costante diminuzione della concentrazione degli inquinanti nell’aria, nonostante la conformazione orografica della Lombardia non ne aiuti certo la dispersione. A questo proposito Raimondi ha sottolineato come “i provvedimenti strutturali fortemente voluti dalla Regione stiano dando i risultati sperati, tanto che oggi Milano risulta meno inquinata di città come Napoli, Ravenna e Torino”.

LE ALTRE PROPOSTE – Si è inoltre condiviso di aprire una serie di tavoli di approfondimento e confronto sulla mobilità sostenibile, che affrontino i temi del trasporto pubblico locale e della promozione di sistemi innovativi come car e bike sharing, car pooling e mobilità integrata, sui controlli da parte degli enti locali e su una maggiore integrazione delle politiche ambientali nella programmazione urbanistica dei comuni.

IL BLOCCO DEL COMUNE DI MILANO – L’assessore ha commentato anche il possibile blocco del traffico ipotizzato da Milano, rappresentata oggi dal vicesindaco Riccardo De Corato, evidenziando come “Non possiamo opporci a un Comune che sta attuando molte politiche di contenimento dell’inquinamento volute dalla Regione Lombardia e che, in questa fase particolarmente acuta per la città di Milano, ha deciso di inasprirle. Se altri Comuni hanno interesse a condividerle, noi siamo disponibili a collaborare”.