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L’appello di Greenpeace: l’Europa deve diventare un esempio in campo energetico

31 gennaio 2011 0 commenti

Forme di energia alternativaGreenpeace lancia un appello ai politici europei perché il vecchio continente diventi un esempio in campo energetico. In vista del primo summit Ue ad alto livello sull’energia del 4 febbraio prossimo, l’associazione fa sapere che sono già 200 i firmatari di una dichiarazione in cui sostengono e si impegnano per una politica che portera’ nel 2050 ad utilizzare solo energia rinnovabile.

Tra le firme ci sono industrie ed organizzazioni locali, politici a livello nazionale ed europeo, compagnie attive in vari settori, comprese l’ingegneria, la fornitura di energia e la salute. Tra le prime 200 firme ci sono quelle della Danfos, per lo sviluppo della tecnologia, la compagnia elettronica Sanyo, il gruppo di ingegneria SKF,le compagnie energetiche Mainstream Renewable Power e la Compagnie du Vent B (sussidiaria di GDFSuez), il centro aerospaziale tedesco. Sul fronte italiano hanno gia’ firmato Legambiente e l’Associazioni Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili, ma la campagna per la raccolta delle firme nel nostro paese verra’ lanciata tra qualche settimana.

A livello europeo per ora nessun europarlamentare italiano ha sottoscritto la dichiarazione. Nel documento ci si impegna a sviluppare politiche basate sulle energie rinnovabili e l’efficienza energetica in grado di incrementare i lavori verdi, favorire lo sviluppo economico, l’indipendenza energetica e combattere il cambiamento climatico. Ai politici si chiede di azzerare le sovvenzioni per i carburanti fossili e il nucleare garantendo invece immediati sussidi per le rinnovabili, per l’ efficienza energetica e la rete intelligente. Viene ritenuto necessario, inoltre, un riorientamento dei fondi esistenti e una maggiore attenzione negli stanziamenti futuri nei bilanci di sviluppo e ricerca e nei fondi strutturali e di sviluppo a favore di rinnovabili ed efficienza energetica.