Home » Redazione Ecquo » Azioni »

Ortofrutticolo, l’Emilia Romagna:”Chiarezza sui redditi degli agricoltori”

31 gennaio 2011 0 commenti

fruttaLa Regione Emilia-Romagna prova a fare da regista, per impostare ‘’un’unica strategia italiana per il comparto ortofrutticolo’’, in vista della riforma della Politica agricola comunitaria (Pac) 2014-2020. Questo il tema di un convegno nazionale che si è tenuto a Bologna, presieduto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni, a cui hanno partecipato rappresentanti di Confcooperative Fedagri, Confagricoltura, Legacoop Agroalimentare, Cia, Coldiretti e altre associazioni del settore.

Obiettivo, ha spiegato Rabboni, mettere in piedi ‘’un tavolo nazionale che prepari un documento di indirizzi e che proponga alla Commissione agricoltura del parlamento europeo un pubblico approfondimento con la partecipazione di esperti e partner’’. Prima di tutto c’e’ una richiesta di maggiore tutela, “per quanto riguarda il reddito degli agricoltori’’. Poi c’è la preoccupazione per la ripartizione delle risorse previste dalla Pac. ‘’Il criterio non e’ ancora stato deciso’’, ha ricordato l’assessore. ‘’Nel caso che l’unico criterio sia la superficie, l’Italia perderebbe un miliardo all’anno’’.

Diversi i punti che Rabboni ha proposto all’assemblea, in vista della Pac: ‘’Lavorare perche’ ci siano reti protettive, poi assicurazioni sul reddito con fondi mutualistici, introduzione di obblighi e incentivi alla trasparenza e all’equita’ per la Gdo e per l’industria alimentare, reciprocita’ di regole produttive e commerciali con i paesi produttori extra Ue’’. L’importanza ‘’di un gioco di squadra tra Stato, Regioni, e noi parlamentari europei’’ e’ stata sottolineata da Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura del parlamento europeo. ‘’Dobbiamo rimettere al centro il reddito dei produttori. E, insieme, costruire un percorso che veda l’Italia protagonista. Non possiamo permetterci di perdere i 6,3 miliardi all’anno che arrivano al nostro paese per la Pac’’.