Allarme Smog, la Regione Toscana studia misure drastiche
Provvedimenti urgenti per il contenimento delle PM10: le strategie da porre all’attenzione della Regione Toscana sono state dibattute questa mattina nel corso di una riunione dei comuni dell’Area Omogenea Fiorentina: Firenze, Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Campi, Bagno a Ripoli, Sesto Fiorentino e Calenzano. I lavori sono stati coordinati dalla Provincia di Firenze.
All’incontro hanno partecipato assessori all’Ambiente e tecnici del settore delle varie amministrazioni coinvolte. Il tavolo ha discusso le modalità per contenere le PM10 in atmosfera, dal momento che dal 1° gennaio ad oggi sono stati registrati già 18 sforamenti, a fronte dei 35 consentiti dalla vigente normativa europea. L’obiettivo, così come previsto dalla Regione, è quello di uniformare le modalità di risposta urgente al problema delle polveri sottili, avviare cioè in tutti i Comuni coinvolti le stesse azioni in grado di ridurre le emissioni in atmosfera a prescindere dal luogo in cui si è verificato lo sforamento di PM10.
Le ipotesi dibattute sono state così sintetizzate dall’assessore provinciale all’Ambiente, Renzo Crescioli: “Proponiamo di lanciare un pacchetto di misure in vigore dalle prossime settimane fino al 31 marzo. Inoltre valutiamo anche l’istituzione di alcune domeniche ecologiche per ridurre l’inquinamento”.
Questi provvedimenti, al vaglio adesso delle singole amministrazioni comunali, potrebbero entrare in vigore ed essere attuate continuativamente fino al 31 marzo. Nel caso in cui si dovessero verificare sforamenti di polveri per tre giorni consecutivi, il Coordinamento propone, comer misura più restrittiva, di allargare il blocco del traffico, per le categorie di veicoli sopra esposte, a tutto il territorio dell’Area Omogenea, salvo deroghe ed esenzioni particolari.
Le domeniche ecologiche
Nella discussione di questa mattina è emersa anche la volontà di programmare due domeniche ‘ecologiche’, una nel mese di febbraio e una in marzo, per limitare le emissioni inquinanti delle automobili e per lanciare un messaggio di sensibilizzazione ai cittadini.
L’autostrada
Il Coordinamento intende anche prendere una posizione relativamente al traffico che interessa il tratto autostradale fiorentino. I Comuni aderenti all’Area Omogenea sottoscriveranno una lettera da inviare ad Autostrade per l’Italia, Regione Toscana e al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per chiedere la limitazione della velocità a 90km/h , oltre che a valutare, secondo il principio “chi inquina paga” la possibilità di un indennizzo, da parte di Autostrade, i cui proventi doverebbero essere utilizzati per azioni di miglioramento della qualità dell’aria.
Il Trasporto Pubblico Locale – Relativamente all’incentivazione del Tpl, il Coordinamento intende porre all’attenzione degli Assessori ai Trasporti della Provincia di Firenze Stefano Giorgetti e della Regione Toscana Luca Ceccobao la possibilità di inserire nel bando di gara per l’affidamento del servizio anche una serie di facilitazioni per coloro che utilizzeranno i mezzi pubblici nei giorni di blocco del traffico , oltre a misure che possano premiare il rinnovo delle flotte con mezzi meno inquinanti.
In questi giorni i Comuni valuteranno singolarmente queste strategie, all’interno delle proprie Giunte comunali. Il Coordinamento dell’Area Omogenea si riunirà nuovamente venerdì pomeriggio, per approvare il pacchetto di misure od eventualmente modificarle. La delibera regionale che impone piani di azione antismog è arrivata in Palazzo Medici Riccardi il 27 gennaio: il Coordinamento ha 15 giorni di tempo per comunicare alla Regione i provvedimenti che intende attuare.