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India: nuovo attacco alla montagna sacra della “tribù di Avatar”

1 febbraio 2011 0 commenti

avatarChi si era illuso che la “tribù di Avatar” avesse vinto, aveva peccato di ottimismo. E’ infatti  ancora sotto minaccia la montagna sacra dei Dongria Kondh, la popolazione indiana che, come i Nàvi del film di James Cameron, lottano per la sopravvivenza della loro tribù e del loro territorio.

Il gigante minerario Vedanta Resources, denuncia la ong Survival International, sta sfidando il divieto di effettuare operazioni minerarie sulla loro montagna sacra.

La Corte Suprema di Orissa dibatterà il suo caso proprio oggi. I Dongria Kondh hanno sconfitto Vedanta lo scorso anno, nel corso di un processo storico che ha visto il ministro indiano all’Ambiente bloccare l’appalto miliardario della compagnia e il suo progetto di aprire una miniera a cielo aperto proprio nel cuore delle terre della tribù.

Le straordinarie analogie tra la difficile condizione dei Dongria e quella dei Nàvi hanno fatto conoscere questo popolo come «la vera tribù di Avatar». Da allora, sia la Vedanta Aluminium (sussidiaria di Vedanta Resources) sia la Orissa Mining Corporation hanno continuato a presentare ricorsi per ribaltare la decisione e l’ordine, emesso congiuntamente da più autorità, di ridurre l’espansione della raffineria dell’alluminio che Vedanta possiede ai piedi delle colline.

«Noi -ha dichiarato pochi giorni fa a Survival International un portavce dei Dongria- non riteniamo ancora di aver vinto.  La miniera è stata fermata ma finchè la raffineria resterà qui, un giorno il nostro popolo e la nostra terra potrebbero essere spazzati via». Recentemente, -ricorda ancora Survival- il miliardario e amministratore delegato di Vedanta Anil Agarwal ha incontrato separatamente il Primo Ministro dell’India e il Ministro dell’ambiente.

Dopo il meeting, il Ministro dell’Ambiente si è rivolto ai giornalisti in questi termini: «La miniera è un capitolo chiuso, ma per quel che riguarda il progetto di espansione della raffineria… potremmo anche prenderlo in considerazione, a condizione che siano osservate certe condizioni.» «Sono più sensibile al nostro popolo, agli adivasi [gli indigeni dell’India] di chiunque altro», ha dichiarato nel corso di un’intervista Anil Agarwal.

Tuttavia, le due indagini indipendenti commissionate mesi fa dal ministro dell’Ambiente conclusero entrambe che i progetti della Vedanta avrebbero potuto portare con ogni probabilità alla «distruzione» dei Dongria Kondh. Da quando il ministro ha annunciato, l’anno scorso, la decisione di impedire l’apertura della miniera della Vedanta, accusata di aver dimostrato «un flagrante disprezzo per i diritti dei popoli tribali», migliaia di persone hanno continuato a manifestare presso i cancelli della raffineria chiedendo la sua chiusura.

dongria«La battaglia dei Dongria contro Golia non è ancora finita -ha dichiarato il direttore di Survival Stephen Corry– e i sostenitori dei popoli indigeni in tutto il mondo continuano a monitorare la situazione. L’anno scorso, a Niyamgiri hanno prevalso sensibilità e giustizia; vogliamo sperare che continui così e che Anil Agarwal rinunci finalmente al suo disastroso progetto».